I militari della Guardia di Finanza, in varie operazioni effettuate nelle province di Napoli e Caserta, hanno sequestrato oltre 52 tonnellate di botti illegali. Il sequestro più cospicuo nel Casertano, a Teano, dove sono state trovate, all’interno di un’azienda che importa artifizi pirotecnici, 30 tonnellate di botti contenenti una massa di oltre 4 tonnellate di esplosivo, per un valore di mercato di oltre mezzo milione di euro. Il blitz è stato realizzato dai finanzieri della Compagnia di Giugliano e del nucleo di polizia economico-finanziaria di Caserta. I militari hanno intercettato un camion portacontainer, seguendolo fino all’azienda di Teano. Qui l’automezzo è stato fermato, ed il carico illegale è stato scoperto. Dagli accertamenti, è emerso che l’impresa, legalmente autorizzata, aveva immagazzinato fuochi e materiali esplodenti oltre i limiti previsti dalla licenza. Il legale rappresentante, un 69enne di Teano, è stato denunciato. A Marcianise, i finanzieri hanno bloccato un carico di 14 bancali contenenti oltre 75mila botti pericolosi, del tipo «Cobra 6», per un peso di oltre 7 tonnellate. Il materiale, che stava per essere spedito in Germania, era stato collocato in scatoloni privi di indicazioni sulla pericolosità del contenuto per sfuggire ai controlli, con il rischio che potesse scoppiare durante il trasporto. Nel quartiere Pianura, alla periferia occidentale di Napoli, i finanzieri hanno sequestrato, in un’impresa clandestina, tre tonnellate di fuochi artificiali, cinque chilogrammi di polvere e venti chilogrammi di zolfo. Il titolare è stato arrestato. A Castello di Cisterna i baschi verdi hanno sequestrato 80 chili di botti illegali in un’abitazione, denunciando tre persone, un italiano e due cinesi. Sequestri sono stati effettuati anche a Nola e Casalnuovo. Quattro le persone denunciate per detenzione di botti pericolosi.