È stato aperto un fascicolo per tentato omicidio dalla Procura di Napoli Nord a seguito del ferimento della ragazza a Capodanno, raggiunta da un proiettile vagante in piazza Giovanni XXIII ad Aversa. In queste ore gli agenti del commissariato, guidati dal primo dirigente Vincenzo Gallozzi, coadiuvati dagli agenti della polizia scientifica, stanno effettuando le prove balistiche per cercare di individuare l’esatta traiettoria del proiettile che ha centrato nel basso addome la 19enne colpita intorno alla mezzanotte mentre si trovava sul balcone della sua abitazione. Gli uomini di Gallozzi non stanno tralasciando alcun dettaglio. L’impegno è massimo per cercare di risalire al responsabile. Al momento l’ipotesi è che il colpo sia stato esploso in aria e nella parabola discendente abbia raggiunto la ragazza all’inguine fermandosi nel gluteo, da dove è stato poi estratto dai medici dell’ospedale Moscati di Aversa nella giornata di ieri in seguito ad un’operazione chirurgica e consegnato poi agli agenti di polizia per i dovuti rilievi. Miracolosamente, come sostengono anche i familiari della giovane, non sono stati toccati organi vitali. Ieri il sindaco di Aversa, Alfonso Golia, si è recato in visita alla ragazza ferita, ricoverata all’ospedale Moscati, e ha espresso tutto il suo sdegno per un modo folle di festeggiare l’arrivo del nuovo anno, ancor di più dopo che lui stesso aveva emanato un’ordinanza di divieto di sparare botti.

 

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