Sospese le commissioni d’esame a Cardito per i concorsi in atto per 4 figure da reclutare per l’ente comunale. Le procedure concorsuali svolte hanno suscitato non poche perplessità partendo dal fatto che il presidente delle commissioni, Egizio Lombardi, lo scorso 6 dicembre è stato arrestato per il coinvolgimento nelle indagini sui concorsi truccati a Sant’Anastasia. Sono pervenuti poi anche alcuni esposti da parte dei partecipanti che hanno ravvisato alcune anomalie come ad esempio la mancata adeguatezza di tempi e modalità d’avviso, nonché una preselettiva ‘forzata’ probabilmente per ridurre al minimo i concorrenti in barba al Regolamento comunale. Coinvolta anche la stessa società di selezione salernitana di cui il rappresentante legale, Alessandro Montuori, da quanto emerso dall’ordinanza a firma del Gip Fortuna Basile, avrebbe operato sempre in connessione con Lombardi in diversi comuni. Per giunta andando a vedere il dettaglio dei membri delle commissioni, nell’ambito dell’inchiesta condotta da Campania Notizie, si sono trovati alcuni nomi noti e ricorrenti. Pasquale Perna, Responsabile del C.e.d. del comune di Sant’Anastasia dove Lombardi era segretario generale, che era commissario a Cardito e Pimonte. Anche in quest’ultimo comune di recente sono state indette delle procedure concorsuali (coinvolta sempre la stessa agenzia di selezione e segretario generale era sempre Lombardi ovviamente) dove ha partecipato come candidato per un posto a tempo indeterminato Mattia Iovine, dirigente a contratto dell’area amministrativa del suddetto comune. Non solo. Iovine è un altro dei componenti delle commissioni carditesi. Solo per seguire tutti i fili della ragnatela dei concorsi c’è da sbattere la testa.
Raggiunta dalle segnalazioni il segretario di Cardito Trischitta aveva interpellato sul da farsi il responsabile dell’Ufficio Risorse Umane e Attività produttive, Biagio Bencivenga, in quanto settore di sua competenza. Bencivenga aveva detto in prima istanza ed in soldoni che non c’erano problemi ritenendo legittime le deroghe al Regolamento comunale per l’accesso agli impieghi pubblici presenti nel bando concorsuale. Ma il segretario non era per niente d’accordo con queste deduzioni e ha messo per iscritto il suo parere negativo già lo scorso 27 dicembre: le deroghe sono illegittime e potrebbero rappresentare motivo di impugnazione da parte dei candidati, senza poi tralasciare gli ultimi fatti di cronaca, per cui bisognava agire in autotutela e procedere con l’eventuale revoca delle procedure concorsuali. Bencivenga ci pensa così qualche giorno e che fa? Sospende le commissioni d’esame fino al 31 luglio 2020. La prima domanda che sorge spontanea è: perché fino a luglio? Non riusciamo a dedurre alcuna spiegazione logica se non quella di temporeggiare fino ad avvenute elezioni comunali. Nel documento (leggi sotto per atto integrale) determina “di approvare la sospensione in via amministrativa della determinazione n. 607/60 RU del 21.12.2018, per gravi motivi e quindi per attuali e indifferibili ragioni di interesse pubblico, dal 01.01.2020 al 31.07.2020, quale provvedimento di autotutela decisoria in applicazione dall’art. 21 quater, 2° comma, della Legge 07.08.1990 n. 241 e s.m.i.”. La determinazione 607 del 2018 citata è quella della nomina delle commissioni. Ecco che quindi, contrariamente a quanto affermato in precedenza, sono emersi “i gravi motivi”. Ma c’è da rilevare anche un altro dettaglio. Alcuni membri delle commissioni, nello specifico il presidente Egizio Lombardi e il componente e segretario Pasquale Perna, hanno inviato le loro dimissioni rispettivamente il 16 dicembre e il 6 dicembre. È possibile sospendere qualcuno che già si è dimesso? Che senso ha poi sospenderli per un tempo limitato? Infine, perché non c’è mai limite alla Provvidenza, questa sospensione non s’ha da fare. Per legge infatti tutti i concorsi pubblici devono essere espletati entro 6 mesi dalle prove scritte salvo una giusta causa. Ma se si aspetta luglio si va ben oltre i termini perentori normativi, il concorso non è stato formalmente annullato e la giusta causa non è stata specificata. Sarebbe necessario un atto più incisivo in merito a tutta questa storia dei concorsi a Cardito per allontanare ogni dubbio e ogni sospetto. Qualcuno dovrebbe sbilanciarsi in maniera più netta su tale situazione.
Valentina Piermalese
(continua…)
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