“Se c’è un detto che non fallisce mai, è quello che recita così: Le bugie hanno le gambe corte!” Così i consiglieri comunali di Uniti per Cambiare in merito alla richiesta fatta dai primi cittadini appartenenti all’Ambito C6 che hanno chiesto lumi sulla gestione dell’epoca in cui Casaluce era Comune capofila. “Sebbene, qualche nostra vecchia conoscenza di bugie sia un esperto nato, pasciuto e cresciuto, nemmeno le sue sfuggono a questa regola di vita! Anche la favoletta del ‘ci vogliono tutti bene’, perché ‘abbiamo condotto l’Ambito C6 nel modo più virtuoso possibile’, è finita!!! Gli atti sottoscritti dai Sindaci dei Comuni di Aversa, Succivo, Gricignano di Aversa, Cesa, Sant’Arpino e Carinaro, indirizzati al Sindaco di Casaluce, Antonio Tatone, e all’avv. Ludovico Di Martino, rappresentano la cartina tornasole ed inequivocabile del modo dispotico, tirannico, antidemocratico e non trasparente con cui l’ex Sindaco di Casaluce, Nazzaro Pagano, ha spadroneggiato nel condurre le redini dell’Ambito C6 per sei lunghi anni. Dopo essersi finalmente liberati delle catene con cui per anni sono stati legati e messi a tacere sotto l’impero di Nazzaro Pagano, i Comuni dell’Ambito C6 sotto la nuova gestione affidata ad Aversa, nella qualità di Comune capofila, hanno chiesto una relazione dettagliata sugli argomenti oggetto dell’inchiesta condotta dalla testata giornalistica Campania Notizie, in merito agli affidamenti di appalti alla cooperativa ‘Gioia di Vivere’, nel cui consiglio di amministrazione vi sono i nipoti di Nazzaro Pagano e Nicola Marino. Insomma, i Comuni dell’Ambito C6 hanno presentato la stessa richiesta avanzata dai consiglieri di Uniti per cambiare, al fine di ottenere chiarezza sulla vicenda. E non finisce qua!!!” I consiglieri comunali casalucesi quindi sposano in toto la richiesta fatta dagli Enti comunali ricadenti nell’Ambito C6 in quanto loro stessi da tempo chiedono che venga fatta luce su una vicenda che non manca di lati oscuri. “Leggete bene: gli stessi Comuni, lamentando il modo in cui è stato finora gestito l’Ambito sotto il coordinamento del Comune di Casaluce (imperatore regnante Nazzaro Pagano), hanno protocollato una nota, a mezzo della quale hanno chiesto che, per il reperimento delle figure professionali e di supporto Mepa, sia utilizzata la procedura per avviso pubblico, piuttosto che quella della trattativa privata, rappresentando come tale indirizzo sia stato più volte già espresso anche in passato, con diverse note, rimaste inascoltate, del 2014, 2017 e 2019; e questo al precipuo fine di garantire maggiore partecipazione e trasparenza”.

Poi una stoccata alla maggioranza del sindaco Tatone viene lanciata anche per l’azione che, sostengono i consiglieri di opposizione, è stata messa in piedi come atto di ritorsione contro l’insubordinazione politica: “E adesso quale sarà la reazione di Pinocchio? Proverà a trovare incongruenze catastali e abusi edilizi anche per tutti i Sindaci dei Comuni sottoscrittori delle richieste? Convocherà consigli comunali ad personam, scavando nelle loro vite private, anche contro i Sindaci di Aversa, di Cesa, di Succivo, di Gricignano, di Carinaro e di Sant’Arpino? O, finalmente, chiarirà la sua posizione in merito a questa faccenda che continua a ricoprire di fango l’intera comunità cittadina di Casaluce? Certo è che, ancora una volta, grazie al suo modo di ‘fare politica’, assecondato da un Sindaco la cui unica preoccupazione è obbedire ai suoi ordini e affiancato da una massa indistinta e insignificante di consiglieri comunali di maggioranza, capaci solo di ‘stare sugli attenti’ e alzare la manina in consiglio comunale, non possiamo altro che provare profonda indignazione e tanta, tanta, tanta vergogna!!!”

 

 

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