C’è stato un passaggio fondamentale per il quale la Sesta Sezione penale della Corte di Cassazione (presidente Angelo Costanzo) ha accolto il ricorso presentato dai legali dell’ex sindaco di Trentola Ducente, Andrea Sagliocco, disponendo l’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare a suo carico, con rinvio al tribunale del Riesame. “L’ampia valutazione delle indebite interferenze e degli abusi commessi nella trattazione della pratica edilizia riguardante l’apertura del supermercato non fa seguito la individuazione della costrizione subita dalla parte offesa in ordine alla pretesa di posti di lavoro presso il supermercato, concludendosi per una generica imposizione del proprio potere da parte del sindaco e riferendo di larvate pretese avanzate alle vittime di cui non è data specifica giustificazione”.
Sagliocco ha trascorso tre mesi ai domiciliari dopo l’arresto, restando a suo carico solo l’obbligo di firma. Poi ha presentato ricorso in Cassazione. I giudici, nella sentenza, ripercorrono anche la vicenda dei favori ad un altro commerciante, sottolineando che “l’ordinanza dà conto, senza incorrere in vizi logici e giuridici, della correlazione tra gli illeciti amministrativi a favore della Meat Market e le due contropartite contestualmente ricevute dal Sagliocco (il cesto regalo da mille euro e l’affitto del trenino da 5mila euro)”. Ora il caso tornerà al vaglio del tribunale del Riesame di Napoli che dovrà valutare di nuovo la vicenda.