FRATTAMAGGIORE – Si sono consegnati ai carabinieri i due malviventi che, lo scorso 27 febbraio, per scippare la borsa a una donna di Frattamaggiore (Napoli), non avevano esitato a usare le maniere forti, strattonandola e colpendola con calci e pugni. Un atto vile, ripreso dalle telecamere di videosorveglianza di un negozio, che il figlio della vittima, Giuseppe, non ha esitato e mettere su Youtube promettendo duemila euro a chi avesse fornito i nomi dei due rapinatori, inquadrati dalle telecamere. ”Se conoscete uno dei due rapinatori – aveva scritto il figlio della donna sul web – scrivetemi, cosi’ passo da loro e gli insegno come si prende a schiaffi una persona. Hanno allungato le mani su una signora indifesa”.
Gli autori del furto, Angelo De Rosa, di 21 anni, gia’ noto alle forze dell’ordine, e Raffaele De Rosa, incensurato di 20 anni, si sono consegnati stanotte ai carabinieri di Arzano (Napoli) che li stavano attivamente cercando. Dopo la confessione i militari li hanno fermati con l’accusa di rapina. Il gesto di Giuseppe, comunque, ha indotto i carabinieri ha stigmatizzarne il suo comportamento che – hanno spiegato – ha messo a rischio le indagini. Numerosi, infatti, erano gli elementi acquisiti e l’identificazione dei due era ormai imminente. Nel video pubblicato sul web si vedono i malfattori senza armi e a volto scoperto che, dopo avere avvicinato la casalinga 54enne per scipparla, ingaggiando con lei una violenta colluttazione per strapparle la borsa. La strattonano ma la donna resiste e, allora, uno dei due scende dall’auto e inizia a colpirla con calci e pugni. Alla fine riescono a portarle via la borsa ma lei ancora non desiste: prende a calci la macchina e si aggrappa anche al finestrino. Per difendere pochi spiccioli ed effetti personali. I due ladri fuggono, a bordo di una Citroen nera, risultata di proprieta’ del padre quarantottenne di Angelo De Rosa. Nella colluttazione la donna riporta varie ecchimosi alle mani, giudicate guaribili in tre giorni dai sanitari dell’ospedale di Frattamaggiore. In Caserma i due giovani hanno detto di avere buttato la borsa con l’intero contenuto poiche’ di nessuno interesse: c’erano qualche spicciolo, effetti personali e assegni. Sono ora in corso accertamenti per accertare eventuali altri crimini commessi nei comuni limitrofi dai due rapinatori, riconosciuti senza alcun dubbio dalla donna durante un confronto.