I provvedimenti di sospensione dal servizio “per tutti coloro che sono destinatari di un provvedimento cautelare saranno immediati”. E’ l’assicurazione che fa Rocco Granata, direttore generale dell’Ospedale ‘Cardarelli di Napoli’, il cui reparto di Ortopedia e’ al centro di un’inchiesta della Procura partenopea che ha portato all’arresto del primario Paolo Iannelli e a provvedimenti restrittivi per altri dipendenti.
“Non appena in via ufficiale mi arrivera’ dalla Procura l’elenco, firmero’ i provvedimenti”, ribadisce Granata, che annuncia un’inchiesta interna e di aver dato mandato a un avvocato, Giuseppe Pellegrino, di studiare la costituzione di parte civile del nosocomio napoletano nell’eventuale procedimento giudiziario che scaturira’ dall’inchiesta per i danni anche d’immagine subiti. Granata, che e’ alla guida dell’azienda ospedaliera dal 15 luglio 2009, ricorda anche che un segnale di attenzione al regime di intramoenia lo aveva gia’ dato qualche tempo fa, sfilando a marzo 2011 un regolamento.
Ferma restando la fiducia nelle persone coinvolte, in attesa che la giustizia faccia il suo corso, “l’episodio di oggi lascia l’amaro in bocca. Non ci aspettavamo assolutamente una cosa simile”. Lo spiega il direttore medico di Presidio del Cardarelli di Napoli, Franco Paradiso, dopo la bufera che ha travolto la sanita’ campana con 13 provvedimenti cautelari, che hanno coinvolto diversi medici dell’ospedale napoletano, fra cui il primario di Ortopedia, Paolo Jannelli. “Le operazioni di perquisizione si sono concluse – aggiunge – e hanno riguardato in particolare Ortopedia”. “Oggi stesso il direttore generale dovra’ predisporre gli atti relativi alle persone coinvolte, oggetto dei provvedimenti della Magistratura, ma anche prospettare le soluzione per garantire la corretta gestione del reparto” al centro delle indagini. Secondo le accuse i sanitari avrebbero ‘drenato’ pazienti dall’ospedale alla clinica privata Villa del Sole. “Le indagini andranno avanti e faranno chiarezza sulla vicenda”, aggiunge Paradiso, ribadendo la sua sorpresa per “l’episodio che sembra emergere” dalle carte della Procura.
