E’ stata inaugurata ieri a Bracciano nella Sala dell’ Archivio Storico la mostra sulla violenza sulle donne che restera’ aperta fino al 22 marzo prossimo (aperta martedi’ e giovedi’ dalle 15.30 alle 18.30). 37 donne uccise dall’inizio del 2012, 3mila donne che nell’ultimo anno si sono rivolte ai centri antiviolenza della Provincia di Roma.

Numeri e immagini eloquenti per un fenomeno come quello della violenza contro le donne che non accenna a diminuire e che anzi mostra un giorno dopo l’altro tutta la sua gravita’. Una mostra itinerante, che arriva direttamente dal Centro Internazionale delle Donne di Roma dove e’ rimasta esposta all’ex reclusorio di via della Lungara. “Abbiamo scelto questo spazio – ha detto Lorella Muzzi dell’associazione Forma Liquida – perche’ e’ un simbolo. Nell’ex reclusorio infatti venivano ristrette le donne che si erano macchiate di reati contro la morale”. Si tratta di una mostra messa a disposizione dall’istituzione Solidea della Provincia di Roma dei 30 manifesti finalisti della gara condotta a livello europeo da Unric, Centro regionale di Informazione delle Nazioni Unite. E’ in qualche modo una traduzione per immagini di situazioni e stati d’animo che indicano diverse chiavi di lettura del fenomeno. Le scuse dietro la vergogna con “sono caduta dalle scale” o “e’ entrato un pappagallo dalla finestra e mi ha colpito gli occhi mentre stavo lavando i piatti” per giustificare lividi sul viso o sul corpo, o giochi enigmistici mutuando Scarabeo con “violence never contains love” o il manifesto shock, indicato al secondo posto dalla giuria popolare, di donne e ragazzine gettate come corpi inermi e scomposti su un cumulo di immondizia.

 

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