Un dato è già certo. Alle comunali di Orta di Atella del 7 novembre il nuovo sindaco sarà eletto al primo turno. Non ci sarà ballottaggio. Nella corsa per la fascia tricolore infatti ci sono solo due candidati, entrambi avvocati. Il duello sarà tra Gianfranco Arena e Vincenzo Gaudino. Il primo è sostenuto da quattro liste: Alternativa per Orta, che fa capo al deputato di Fdi Giovanni Russo, all’ex presidente del consiglio Eduardo Indaco e a Raffaele Galluccio, Agire, allestita dall’aspirante primo cittadino, Moderati per Orta, gruppo che fa riferimento al consigliere regionale Giovanni Zannini, e Noi Orta Viva, che si rifà alle posizioni del consigliere comunale uscente Pasquale Lamberti. A sostegno di Gaudino tre liste: Democratici e Riformisti per Orta (che mettono assieme una parte del Pd, il Psi della famiglia Ziello e i Socialisti e Riformisti, emanazione del presidente del consiglio regionale della Campania Gennaro Oliviero), Orta in Movimento, composta dai seguaci del senatore del gruppo misto Fabio Di Micco, e Città Visibile. Grosso modo si tratta di due schieramenti civici con connotazioni politiche di centrodestra (con Fi fuori dai giochi), quello di Arena, e di centrosinistra, quello di Gaudino. Spulciando tra i nomi dei candidati al consiglio spiccano le tante facce nuove del raggruppamento di Arena. Di fatto sono quasi tutti alla prima esperienza, eccetto l’uscente Pasquale Lamberti (Noi Orta Viva), il più votato alle ultime amministrative, e Antonio Russo (Agire), che si è meritato l’appellativo di “Condonatore” per aver concesso tantissime licenze edilizie in sanatoria. Tra i supporter di Arena già candidati in passato figurano Giovanna Migliore, che ottenne un ottimo risultato alle comunali 2018, Raffaele Galluccio, Anna Di Pietro, Gaetano Amendola e Giovanni Misso. Gli altri 53 candidati per uno scranno nel civico consesso sono al battesimo di fuoco. Nella squadra di Gaudino troviamo esponenti più esperti. Ben cinque hanno già ricoperto la carica di consigliere comunale: Luca Mozzillo, Michele De Micco e Antonino Santillo (tutti e tre in corsa con i Democratici e Riformisti), Marilena Belardo e Stefano Minichino (in lizza con Città Visibile). Mozzillo e Belardo sono uscenti, Santillo è stato ai tempi dell’amministrazione Mozzillo anche presidente della società Acquedotti. Oltre ai cinque ex membri del civico consesso sono 18 gli aspiranti consiglieri comunali dello schieramento di Gaudino che ritentano la scalata al municipio. Tra loro spicca Antonio Carbisiero (Orta in Movimento), candidato alle ultime regionali con i 5 Stelle, e Pasquale Del Prete (Democratici e Riformisti), già revisore dei conti nell’ultima amministrazione griffata Brancaccio. Alla loro prima volta 25 candidati, meno della metà rispetto a quelli messi in campo dal raggruppamento avversario. Pagherà di più il radicale cambiamento su cui ha puntato il team di Arena o il mix di esperienza e novità che caratterizza la squadra di Gaudino? La parola passa agli elettori.
Mario De Michele