Rinviata al 2 aprile l’udienza del processo a carico del parlamentare Nicola Cosentino, imputato per concorso esterno in associazione camorristica. Gli avvocati di Cosentino, Agostino De Caro e Stefano Montone, hanno aderito all’autosospensione dalle funzioni di legali cosi’ come programmato fino al 23 marzo per lo sciopero indetto dall’Ordine, cosi’ come l’avvocato d’ufficio, nominato dal tribunale, Umberto Pappatia.
Nella prossima udienza, davanti ai giudici della prima sezione penale, collegio C, del tribunale di Santa Maria Capua Vetere – presidente Gianpaolo Guglielmo, al latere Luigi D’Angiolella e Tommaso Perrella – dovranno presentarsi l’ex sub commissario per l’emergenza rifiuti in Campania, Massimo Paolucci che sara’ sottoposto al controesame della difesa, e l’ex commissario alle bonifiche Raffaele Vanoli. I due sono stati chiamati a deporre dalla procura Antimafia di Napoli, perche’, stando alle indagini dei carabinieri del Noe, nel corso dell’inchiesta che aveva portato all’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare per il parlamentare erano emerse alcune intercettazioni tra vertici dei Consorzi Napoli 1, Napoli 3 e Caserta 4 che formavano la Impregeco, sull’individuazione della discarica Lo Uttaro di Caserta come sversatoio di rifiuti. Il sito, ha spiegato il capitano Pasquale Starace ascoltato come teste d’accusa a dicembre, era stato scelto anche per l’interessamento di Nicola Cosentino, ma l’ordinanza relativa alla discarica fu fermata dall’allora ministro all’Ambiente Altero Matteoli, gia’ ascoltato in aula.