CASERTA – Riceviamo e pubblichiamo l’intervento di Aniello Bruno, sindacalista dei Cobas al comune di Caserta, sulla paventata ipotesi di riduzione del personale. “In merito alle dichiarazioni fatte da alcuni amministratori dell’attuale maggioranza politica, che governa la Città di Caserta, riguardo l’ipotesi di riduzione del personale del Comune, la RSA dei Cobas del Comune di Caserta esprime forti perplessità, in merito alle rassicurazioni fatte dall’Amministrazione. Sarebbe bene che il Sindaco e parte dell’attuale Giunta ricordassero di essere stati tra gli artefici dell’inizio del disastro attuale, quando erano componenti dei due governi a guida Falco, aggravati ulteriormente dalla giunta Petteruti.

Infatti, si batterono: 1) per l’esternalizzazione di servizi economici, senza che ce ne fosse il reale bisogno; 2) per il ricorso a consulenze esterne, elargite a piene mani dalle tutte e tre le precedenti Amministrazioni, a soggetti che hanno causato molti danni economici; 3) per il ricorso alle posizioni organizzative (né bastavano si e no 10, invece di 54); 4) per la gestione scellerata dei beni pubblici: immobili e terreni svenduti, come se invece di partecipare ad un’asta, gli acquirenti partecipassero ad una “riffa”. I problemi non sono da ricercare tra i dipendenti. Sono da ricercare nella politica, incapace di risolvere i problemi che affliggono e attanagliano i cittadini. Abituata solo a fare “salotto”, a perdere tempo in chiacchiere, a fare affari, per alcuni, e a battere cassa, aumentando le tasse, i tributi e le imposte, non fornendo servizi adeguati ai cittadini. Il Sindaco, invece di umiliare i dipendenti comunali, pensasse al marcio che c’è in una parte nella classe dirigente, causa di molti mali dell’Ente. Invece di fare terrorismo psicologico tra i lavoratori, faccia chiarezza nell’operato di alcuni burocrati e di alcuni funzionari. E, infine, abbia il coraggio di far rientrare tutti i servizi, sotto la diretta gestione dell’Ente. Facendo questo, sicuramente le cose miglioreranno. Al contrario, non basteranno bilanci “riequilibrati” che tengano, per salvare il Comune e la sua Amministrazione”.

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