Mamme in azione nel popoloso Rione Sanita’ a Napoli dove le donne dell’associazione ”Oltre le ali” hanno cominciato oggi una raccolta ‘solidale di bottiglie di plastica’ per finanziare un fondo in soccorso di donne sole vittime di stalking e attivare dei progetti per i bambini del quartiere.
Le volontarie ‘alate’ sono gia’ note nel quartiere e sono numerosi i casi in cui le volontarie sono chiamate ad intervenire personalmente in difesa di donne in difficolta’. ”Domenica scorsa – spiega Anna Acunzo una delle fondatrici, ci hanno chiamate per soccorrere una giovane moglie che stava subendo maltrattamenti dal marito tossicodipendente. Abbiamo anche chiesto l’intervento della polizia ma visto che la situazione stava degenerando abbiamo deciso di intervenire allontanando di forza l’uomo”. E dalla sua mimica si capisce che i modi sono stati per cosi’ dire… energici. Le donne dell’associazione , cosi’ come gran parte delle 80mila persone che abitano lo storico Rione, hanno una situazione familiare marcata dal precariato e mancanza di sicurezza economica. ”Abbiamo trovato una ditta nelle Marche pronta a comprare le nostre bottiglie di plastica – spiega Anna davanti al cumulo di materiale raccolto nell’area antistante la chiesa di San Vincenzo in piazza Sanita’ – ed abbiamo intenzione di mettere in campo altre iniziative per finanziare le nostre attivita’ ”. C’e’ chi pensa anche, per rendere la raccolta piu’ remunerativa pensando anche alla creazione di posti di lavoro, di poter trattare il materiale sul posto: ”Potremmo allestire nel quartiere un centro per il recupero e la rigenerazione del Pet – spiega un artigiano esperto nella produzione di calzature, attivita’ che in passato caratterizzava l’intero Rione Sanita’ – e con il materiale produrre suole , tacchi ed altri accessori per scarpe”. ”Abbiamo voglia di reagire e di opporci alle violenze e porre rimedio , anche se minimo, al disagio economico che qui, a Napoli ed in questo rione, e’ piu’ accentuato che altrove. Non ci preoccupa di affrontare questo percorso da sole ma e’ chiaro che qualsiasi mano tesa in nostro aiuto, pubblica o privata, diventera’ un’altra ala protettrice per le donne ed i figli della Sanita”’.