TORRE DEL GRECO – Quattro amministratori della societa’ di navigazione di Torre del Greco Dimaiolines srl in carcere, altri tre tra dipendenti della societa’ e componenti del collegio sindacale con il beneficio dei domiciliari, sono il bilancio dei provvedimenti cautelari emessi dal gip di Torre Annunziata dopo una indagine della Guardia di Finanza sul fallimento della compagnia, avviato con una messa in liquidazione volontaria il 23 settembre e sancito dal tribunale il 2 dicembre 2010. I sette destinatari delle misure restrittive sono accusati di bancarotta fraudolenta e false comunicazioni sociali.
In carcere Carlo, Angelo e Angela Di Maio, componenti della famiglia che aveva creato la compagnia che gestiva linee di collegamento marittimo con la Sardegna, e il presidente del collegio sindacale Angelo Pica; ai domiciliari Massimo Balzano, dipendente della societa’, e Alfredo Ibello e Concettina De Felice, componenti del collegio sindacale. Le indagini hanno avuto inizio per le denunce presentate da piccoli investitori della compagnia, che offriva obbligazioni con premio di rischio molto appetibile, il 9%; sottoscrizioni pubbliche cui hanno aderito decine di famiglie e risparmiatori della zona vesuviana, convinti della solidita’ dell’azienda. Quattro amministratori della societa’ di navigazione di Torre del Greco Dimaiolines srl in carcere, altri tre tra dipendenti della societa’ e componenti del collegio sindacale con il beneficio dei domiciliari, sono il bilancio dei provvedimenti cautelari emessi dal gip di Torre Annunziata dopo una indagine della Guardia di Finanza sul fallimento della compagnia, avviato con una messa in liquidazione volontaria il 23 settembre e sancito dal tribunale il 2 dicembre 2010. I sette destinatari delle misure restrittive sono accusati di bancarotta fraudolenta e false comunicazioni sociali. In carcere Carlo, Angelo e Angela Di Maio, componenti della famiglia che aveva creato la compagnia che gestiva linee di collegamento marittimo con la Sardegna, e il presidente del collegio sindacale Angelo Pica; ai domiciliari Massimo Balzano, dipendente della societa’, e Alfredo Ibello e Concettina De Felice, componenti del collegio sindacale. Le indagini hanno avuto inizio per le denunce presentate da piccoli investitori della compagnia, che offriva obbligazioni con premio di rischio molto appetibile, il 9%; sottoscrizioni pubbliche cui hanno aderito decine di famiglie e risparmiatori della zona vesuviana, convinti della solidita’ dell’azienda.