”Lavezzi, Hamsik e Cavani? Non lo posso dare via e poi nessuno me li ha chiesti ufficialmente. L’unico e’ stato Moratti qualche anno fa che mi chiese Hamsik ma gli dissi che ero appena arrivato in serie A e volevo capire bene certe cose prima di dargli un giocatore importante”. Lo ha detto Aurelio De Laurentiis al programma condotto dall’ex calciatore e allenatore Rolland Courbis sulla radio francese Rmc.
Interrogato in particolare sull’interesse del Paris Saint Germain per i tre fuoriclasse azzurri, De Laurentiis ha precisato: ”Al Paris Saint Germain c’e’ un allenatore italiano che insegue i nostri calciatori e questo e’ bellissimo, ma come ogni volta sono i giornali e le tv che parlano delle offerte per Lavezzi, Hamsik e Cavani io non ho avuto offerte al di la’ di quella di Moratti”. De Laurentiis ha poi spiegato: ”Non posso dare via Cavani, Lavezzi e Hamsik anche perche’ per far affermare un giocatore in Italia ci vuole sempre almeno un anno. Noi nel mercato invernale abbiamo comprato Vargas in Sudamerica che e’ considerato la possibile grande rivelazione del prossimo anno. Lui ha fatto tanti gol in Sudamerica e ora vediamo se il prossimo anno esplode”. Un ambientamento che, secondo De Laurentiis, servirebbe anche ai campioni azzurri: ”Non e’ detto – ha proseguito – che se Lavezzi va al Psg non debba avere anche lui un periodo di ambientamento e che giochi subito come nel Napoli”. Il presidente azzurro ha anche criticato il poco coraggio nel far esplodere i giovani: ”I responsabili del calciomercato – ha detto – ti dicono ‘presidente, questo giocatore e’ meglio che lo facciamo stare un anno in B’ e l’anno dopo ti dicono ‘ora e’ meglio che giochi in serie A in un piccolo club’. E allora io mi chiedo ma a che eta’ potra’ giocare con noi? Manca il coraggio”. De Laurentiis ha avuto poi parole di elogio per il direttore generale del Psg Leonardo: ”Non lo conosco personalmente ma rispetto al sua esperienza e la sua professionalita’ e anche per quesot mi piacerebbe magari fare un’amichevole, invitando al San Paolo il Psg o venendo noi a Parigi”.