E’ giunta, nel suo paese natale, Monte di Procida (Napoli), la salma di Michele Silvestri, il sergente maggiore morto in Afghanistan durante un attacco talebano a un avamposto italiano nella valle del Gulistan. Il feretro e’ accompagnato dai familiari in lacrime che hanno seguito il loro congiunto
lungo il tragitto da Roma a bordo di un minibus dell’Esercito, coadiuvati da una psicologa, il tenente Claudia Marino. Ad accogliere il militare, l’applauso di cordoglio dei suoi concittadini, circa un migliaio, e i lenti rintocchi delle campane. Per ricordarlo, stasera, e’ stata organizzata una fiaccolata lungo le strade del paese; molti i concittadini che indossano le magliette con la foto di Michele. La salma e’ stata sistemata nella chiesa della Madonna del Buon Consiglio di Cappella, dove e’ concesso l’ingresso solo alla famiglia. Anche il fratello del militare morto, Fortunato, indossa la maglietta con la foto di Michele e la scritta ”Il gigante buono”. Domani, giornata di lutto cittadino, saranno celebrati i funerali.
Circa un migliaio di concittadini di Michele Silvestri, il militare ucciso sabato pomeriggio in Afghanistan durante un attacco talebano, hanno preso parte stasera a una fiaccolata in suo ricordo organizzata a Monte di Procida (Napoli), suo paese natale. Il corteo ha attraversato le strade del centro per poi fermarsi davanti alla chiesa della Madonna del Buon Consiglio dove e’ stata allestita la camera ardente e dove domani, giornata di lutto cittadino, saranno celebrati i funerali. La salma Silvestri, appena promosso al grado di sergente maggiore, e’ in viaggio verso Monte di Procida dove giungera’ a a breve. Nel pomeriggio, a Roma, si sono tenute le esequie solenni nella chiesa di Santa Maria degli Angeli. Moltissimi i giovani che hanno preso parte al corteo indossando una maglietta bianca con la foto del militare e la scritta ”Il gigante buono”.
Quattro, invece, gli striscioni che campeggiano sul sagrato della chiesa (”Al nostro eroe nazionale Michele Silvestri, il gigante buono che con il suo sorriso rimarra’ sempre nei nostri cuori”; ”Al nostro eroe Michele un abbraccio le ‘Palazzine’ (localita’ dov’era nato, ndr) di Cappella”; ”Con il tuo coraggio te ne sei andato. Michele non sarai mai dimenticato” e nell’ultimo ”Ciao Michele”. Il sacerdote ha coinvolto con preghiere e canti tutti i presenti mentre il picchetto del 21esimo Genio Guastatori di Caserta, di cui faceva parte Michele Silvestri, si sta preparando per rendergli gli onori militari e intonare, al suo arrivo, il ”Silenzio”.