Manca poco all’inizio delle regate dell’America’s Cup World Series di Napoli, alle quali seguiranno a maggio quelle in programma a Venezia, e le polemiche non si placano. Questa volta sul banco degli accusati ci sono gli organizzatori statunitensi dell’evento, che con una decisione unilaterale hanno ridotto da 7 a 5 i gironi di regata a Napoli.
Meno giorni di regata rispetto ai sette programmati anche a Venezia. Quella di Acea, l’America’s Cup Event Authority, è stata una scelta dettata da evidenti problemi di budget che ha scatenato malumori all’ombra del Vesuvio: Napoli è consapevole dell’importanza dell’evento per rilanciare la sua immagine a livello internazionale proprio grazie allo spettacolo che i velocissimi catamarani AC 45 potranno offrire nel Golfo, a questo punto soltanto dall’11 al 15 aprile prossimi, invece che, come previsto, dal 7 aprile. In più, sono insistenti le informazioni non ancora ufficiali circa la ridotta consistenza della flotta dei partecipanti: i comunicati parlano di 11 imbarcazioni iscritte, ma fonti vicine ai team sostengono che non saranno più di sette i team che scenderanno in acqua. I problemi non finiscono qui per gli organizzatori del più antico trofeo sportivo del mondo: nell’ultimo mese per problemi di budget ci sono stati oltre 20 licenziamenti all’interno della squadra di persone che è incaricata di organizzare e di gestire le America’s Cup World Series e poi nel 2013 l’America’s Cup vera. Lo stesso Russell Coutts, secondo voci di banchina, sarebbe in difficoltà e non godrebbe più dell’assoluta fiducia di Larry Ellison il miliardario americano che sta finanziando tutta l’operazione. E’ di ieri a questo proposito la notizia di un’intervista rilasciata dallo stesso Ellison al “Wall Street Journal”, in cui il tycoon di New York City dichiara apertamente di voler utilizzare, per l’ edizione dell’America’s Cup del prossimo anno, imbarcazioni diverse e più economiche (gli AC 45) rispetto a quelle (gli AC 72) previste e volute dal suo stesso staff. In questo modo, secondo Ellison, gli iscritti all’America’s Cup (ad oggi soltanto tre sfidanti, oltre il detentore) potrebbero aumentare considerevolmente e consentire di realizzare un evento spettacolare. Ellison nell’ambiente della vela è famoso per essersi permesso il lusso di mettere in panchina addirittura Paul Cayard nell’edizione del 2000 dell’America’s Cup, un precedente che potrebbe ripetersi anche questa volta con Coutts, se le cose non cambieranno a brevissimo.