Con false attestazioni di reddito 86 persone hanno tentato di ottenere dal Comune di Mondragone (Caserta) i fondi previsti a sostegno dei canoni di locazione. E’ quanto ha scoperto la Guardia di Finanza che ha bloccato in extremis i pagamenti pari a 170mila euro denunciando i soggetti coinvolti per il reato di “falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico”.

E’ la prima volta che nel centro del litorale domizio viene effettuata un’attività del genere; a renderla possibile anche la presenza del commissario prefettizio Michele Capomacchina, alla guida dell’ente dal novembre del 2011 dopo lo scioglimento dello stesso per le dimissioni di 11 consiglieri comunali su venti. Nel dicembre scorso i finanzieri guidati dal capitano Marco Biondi hanno così iniziato a passare al setaccio le posizioni reddituali e patrimoniali di diversi nuclei familiari che nel 2009 avevano presentato al Comune, tramite autocertificazione, richieste finalizzate ad ottenere aiuti finanziari, in virtù delle disagiate condizioni economiche. Lo scopo era di recuperare risorse; gli aiuti sulle locazione tra l’altro rappresentano per il Comune di Mondragone la maggiore fonte di spesa. Dalle indagini è così emerso come 86 soggetti avessero presentato false attestazioni ISEE (Indicatore della Situazione Economico Equivalente), recanti redditi inferiori a quelli effettivamente percepiti, al fine di essere collocati in una posizione utile in graduatoria per ottenere l’erogazione degli specifici contributi. L’attività, oltre a consentire all’ente un cospicuo risparmio, ha permesso di far emergere 300 mila euro di redditi non dichiarati.

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