di *Pasquale Iorio
CASERTA – Il sindaco Pio Del Gaudio ha bollato come “chiacchiericcio da paesello” le osservazioni critiche che da più parti sono venute nei confronti del progetto “I magnifici sette”, sostenendo che queste risorse provenienti da fondi regionali sono “finalizzate e vincolate”.
Su questo nessuna obiezione. Quello che contestiamo è la modalità con cui è stato definito e viene gestito il progetto – con tutto il rispetto per l’assessore Ucciero, manager tuttofare – con il quale si continua a ripercorrere la strada tradizionale dei grandi eventi, con spettacoli ed esibizioni di carattere effimero, che con una moderna politica di promozione di culturale hanno molto poco a che vedere. Infatti, si prevede una spesa di E 835.000, 00 (in buona parte provenienti dai fondi POR e Fesr) senza lasciare niente in dotazione per aiutare processi concreti per la crescita civile della nostra comunità, per produrre sviluppo e innovazione. Nemmeno resteranno tracce per azioni di valorizzazione dei sette prestigiosi monumenti che faranno solo da cornice ai vari eventi (alcuni dei quali richiedono adeguati investimenti per essere funzionali, fruibili ed attrattivi, a partire dal Belvedere di S. Leucio fino alla nuova Biblioteca Civica). Oltre la metà di queste risorse serviranno a finanziare concerti ed attività ricreative, alcune delle quali di pessimo gusto e certamente poco qualificate sia da un punto di vista artistico che culturale.
Tutto ciò in pieno dissesto finanziario, con un assessorato alla cultura e all’istruzione che non dispone di un centesimo per finanziare progetti proposti in collaborazione con la rete delle associazioni e delle piazze del sapere – a partire dagli eventi per la settimana della cultura dal 13 al 21 aprile prossimo, che si svolgeranno grazie all’ apporto volontario delle migliori competenze presenti nella città. Mi sembra una beffa, una vera mortificazione per chi cerca di battersi per diffondere il concetto della cultura come fattore di coesione sociale e crescita civile. Tutto questo ci appare semplicemente scandaloso ed offensivo per il buon senso civico. Altro che chiacchiericcio!
Come associazioni e rete delle piazze dei saperi chiediamo di aprire un tavolo di confronto con gli assessori competenti per una verifica in merito alle politiche culturali e di marketing turistico da promuovere sul territorio comunale e provinciale. Nello stesso tempo chiediamo che questa materia sia affrontata in una apposita sessione del Consiglio Comunale.
*Vicepresidente Aislo
Rete Etica di Valori