SALERNO – Lavori appaltati e pagati ma mai eseguiti. Quattro persone sono state arrestate all’alba dalla Guardia di Finanza di Salerno, che ha anche sequestrato beni mobili ed immobili per un valore di oltre 6 milioni di euro. I quattro destinatari delle ordinanze di custodia cautelare del gip del Tribunale di Salerno, che hanno ottenuto gli arresti domiciliari sono: un funzionario dell’ Amministrazione provinciale, un imprenditore e due dipendenti di un istituto di credito. Devono tutti rispondere dei reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di più delitti di peculato aggravato e continuato e falso ideologico in atto pubblico.
I due dipendenti dell’istituto di credito devono rispondere anche del reato di riciclaggio. L’operazione denominata “Ghost Road II”, condotta dai finanzieri del nucleo di polizia tributaria di Salerno e coordinata dal procuratore della repubblica Franco Roberti, è il prosieguo di quella che il 23 marzo dello scorso anno portò all’arresto di tre funzionari dell’Ente provincia di Salerno e di tre imprenditori, e che fece luce sull’allarme lanciato dal sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, ucciso il 6 settembre del 2010. Tra i beni finiti sotto sequestro figurano appartamenti e locali a Salerno e nei Comuni di Teggiano, Giffoni Valle Piana e Montecorice, autovetture, moto, e conti correnti bancari.