L’inaugurazione della Stazione Toledo, della Linea 1 della metropolitana di Napoli è un’opera, parte di un progetto complessivo che una volta completata “premierà non solo la città, ma tutta la regione”. Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania, in occasione dell’inaugurazione della stazione, sottolinea che “occorre fare di più” per il completamento dell’anello metropolitano che vedrà il collegamento della tratta fino a Capodichino.

“Il trasporto su ferro è una grande risorsa, ma noi dobbiamo lavorare di più”, afferma e lancia una “sfida” che “tutti noi dobbiamo accettare” e che, spiega, “vedrà tutte le istituzioni”, Regione, Comune e Provincia di Napoli, “stare dallo stesso lato, per fare una battaglia per queste opere che meritano di essere completate”. E la “battaglia” di cui parla é quella dei finanziamenti, perché, fa notare, in passato, spiega, “lo Stato ha contribuito per circa il 70% al finanziamento dell’opera, gli enti locali, insieme con l’Europa, con il 30%”. Ora, però, “lo Stato ha previsto l’abbassamento della sua quota di partecipazione al di sotto del 40%, non distribuirà più le stesse risorse di prima”. “Il resto – precisa – dobbiamo farlo noi”. “Ora, quindi, pesa di più sulle nostre spalle – aggiunge – Dovremo fare noi la nostra parte con l’Europa e i fondi strutturali”. Per la Linea 1, fa sapere, “abbiamo previsto un grande progetto”. “Insieme, Regione, Comune e Provincia di Napoli e il Ministero per il Trasporti – afferma – Dobbiamo riuscire a dare vita, per la prima volta, a una governance comune del sistema sul ferro perché è un sistema intergrato e per farlo ci vuole una intesa istituzionale che insieme gestisce il grande tema della mobilità”. “La metropolitana si deve innestare in tutto il sistema di trasporto regionale – prosegue – abbiamo il sistema su ferro secondo solo alla Lombardia e in termini percentuali anche superiore alla Lombardia”. Il governatore ha ricordato che il progetto per la metropolitana di Napoli, “di cui oggi siamo a un po’ più della metà del percorso con 14 stazioni realizzate su 25”, “é stato voluto dal socialista Luigi Buccico, assessore comunale ai trasporti del Comune di Napoli negli anni ’70”. “Lui ci mise la faccia – ricorda Caldoro – Ha voluto un grande disegno riformista per Napoli che prevedeva la metropolitana, il Centro direzionale, la tangenziale”. E’ la prova, secondo Caldoro, che “quando si pensa in grande si fanno cose importanti per i cittadini”.

 

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