I carabinieri del Comando provinciale di Avellino hanno eseguito una ordinanza di misura cautelare nei confronti di Ferdinando Parmentola, imprenditore titolare di una ditta di ristorazione con sede in Castellammare di Stabia aggiudicataria di vari appalti per la preparazione e la somministrazione di pasti agli alunni delle scuole della provincia irpina, per estorsione continuata.

L’uomo, infatti, anche con minaccia di licenziamento, ha corrisposto ai suoi dipendenti stipendi decurtati rispetto quanto dichiarato in busta paga. L’ordinanza, emessa dal gip del tribunale di Avellino Antonio Sicuranza, scaturisce dalla richiesta del pm Maria Luisa Buono, al termine di indagini nate da controlli alle mense scolastiche dei comuni della provincia nel maggio 2011. Nei confronti della ditta di Parmentola non emersero gravi violazioni delle norme vigenti in materia sanitaria ma le verifiche dei carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro fecero emergere situazioni anomale sui rapporti tra datore di lavoro e dipendenti. Accertati cosi’ abusi dell’imprenditore che, a fronte delle cifre dichiarate sulle buste paga dei propri dipendenti, consegnava loro somme di gran lunga inferiori, prospettando la perdita del posto se ci fossero state proteste, minaccia realizzata nei confronti dei dipendenti che si ribellarono al sopruso. I risparmi sul costo del lavoro mettevano in grado Parmentola di partecipare alle gare con offerte al ribasso tali da spiazzare le ditte concorrenti.

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