“Siamo pronti per sei battaglie”. Il capitano del Napoli, Paolo Cannavaro, ai microfoni di Radio Marte, suona la carica in vista della fase finale del campionato. E le prime parole sono per la visita del presidente Aurelio De Laurentiis a Castelvolturno. “Il presidente si e’ comportato come un papa’, ci ha dato serenita’ e tranquillita’ e tutti abbiamo apprezzato il suo discorso. Purtroppo non stiamo attravresando un buon momento ma c’e’ anche da dire che in tre anni questa e’ la prima volta che perdiamo tre partite di fila. Noi siamo i primi ad essere dispiaciuti ed e’ il momento di stare tutti uniti, squadra e tifosi”.
Sul pubblico di Napoli, Cannavaro sottolinea: “Mercoledi’ ho visto dalla tribuna la partita e devo essere sincero nel dire che non ho visto il solito San Paolo trascinatore. Il pubblico ha fatto benissimo a fischiare alla fine perche’ era giusto, pero’ durante la partita mi aspettavo una maggiore carica. I nostri tifosi rappresentano una forza in piu’ e quel feeling deve tornare al piu’ presto per superare questo periodo delicato”. Il difensore del Napoli non abbassa la guardia in vista dell’intenso finale di stagione: “Ci aspettano sei guerre, sportivamente parlando, ma saremo pronti a combattere. Ora dobbiamo concentrarci solo sul match di Lecce perche’ sappiamo che andiamo su un campo difficile contro una squadra motivatissima che cerchera’ a tutti i costi la salvezza”. “Ma noi dovremo essere pronti a dare il massimo ed a combattere con il coltello tra i denti. La fatica c’e’ dopo una stagione cosi’ intensa ed e’ possibile perdere lo smalto, ma recuperemo le energie e la carica nervosa ci aiutera’. Siamo giovani ed abbiamo forza per riscattarci”, dice ancora. Infine, un pensiero alla finale di Coppa Italia in programma a maggio contro la Juventus: “La mente viaggia a quel giorno ma devo stopparla. Non nego che il pensiero di poter alzare una Coppa con il Napoli e’ meraviglioso. Sarebbe un sogno che si avvera, ma adesso pensiamo solo al campionato. Vogliamo finire la stagione da protagonisti”.