Se Shakespeare fosse tra noi e vivesse ad Aversa pronuncerebbe sconfortato una sua celebre frase: “Quiete mortale invoco, vedendo il Merito a mendicare e la vuota Nullità gaiamente agghindata”. L’asserzione del Bardo è una fotografia nitida del modo di operare dell’amministrazione comunale griffata Franco Matacena. Da quando si è insediata la nuova squadra di governo si assiste a un susseguirsi senza fine di “appropriazione indebita” di progetti promossi e attuati da altri. Uno dei “furti amministrativi” più eclatanti riguarda il ricco cartellone degli eventi natalizi. Tutte le manifestazioni festive sono state finanziate dai commercianti di Aversa. Il comune ha stanziato fondi soltanto per due iniziative: il Capodanno in piazza municipio e le luminarie per una spesa complessiva di 32mila euro, equamente ripartiti. L’assessore ai Grandi Eventi Alfonso Oliva ha puntato sulla qualità. Meglio poche cose ma di altissimo livello. Grandi eventi, appunto. La kermesse sonora infatti si preannuncia indimenticabile, lascerà il segno nella Storia come il Festival di Woodstock. Ecco cosa prevede la delibera di giunta: “Performance musicali con dj set dal vivo con musica anni ’90” (link in basso). Non sappiamo ancora chi sarà alla consolle. Non è escluso che si esibiranno a turno Marco Carola, Carl Cox, Charlotte de Witte ed Enrico Sangiuliano, Sisters Cap e Peggy Gou. Roba di lusso. Il top dj a livello mondiale. Se sarà così, i 16mila euro stanziati dal comune sono soldi davvero ben spesi. Peraltro è compreso addirittura anche “il countdown fino al nuovo anno”. Trovare a questo prezzo pure uno che conta alla rovescia da dieci a zero è un affarone. Tutto merito dell’assessore Oliva. Per lui ci saranno applausi scroscianti.

Alfonso Oliva e Franco Matacena

L’altro centro l’esponente della squadra di governo lo ha fatto con le luminarie. Altri 16mila euro. Un po’ troppo? Macché. Saranno addobbate, riportiamo dalla delibera: piazza Giovanni XXIII, piazza della Concordia, via Saporito all’altezza del Rione UNRRA CASAS, Strada l San Lorenzo, Viale Europa all’altezza del Rione INA CASA, via Roma a partire dal civico n. 2, Piazza Vittorio Emanuel, via Garibaldi, via Cavour, via Diaz, piazza Municipio, piazza Don Diana, piazza Principe Amedeo, via Sanfelice, via Vittorio Emanuele, via Seggio, via Belvedere, Rotonda in via Gramsci, piazza Mazzini, via Raffaello, via Di Jasi, piazza Marconi e parco Pozzi, Piazza Magenta e Viale Olimpico. Insomma, l’intera città sarà illuminata. Una sorta di Luci d’Artista come a Salerno, per cui Aversa sarà presa d’assalto da visitatori provenienti da tutta la Campania. Se non fosse che finora le strade non sono ancora state addobbate a festa. Di luminarie nemmeno l’ombra, eppure la delibera indica come lasso temporale per la loro accensione dall’8 dicembre 2024 al 19 gennaio 2025. L’unico gioco di luci è stato allestito sull’Arco dell’Annunziata (foto in basso). Fa un bell’effetto, ma ci sorge un dubbio: mica sono stati spesi 16mila euro soltanto per addobbare l’Arco? Sarebbe un po’ troppo, non vi pare? E mica le altre strade verranno illuminate con i soldi dei commercianti? Un importante uomo politico statunitense sosteneva che “il mondo si divide tra persone che realizzano le cose e persone che ne prendono il merito”. L’assessore Alfonso Oliva fa parte di diritto della seconda categoria. Chapeau.

Mario De Michele

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