Continua la protesta dei due lavoratori della Sma Campania, società mista formata dalla Sma spa del Gruppo Intini e dalla Regione che effettua servizio di monitoraggio e antincendio boschivo. Anche questa mattina i due, Alfonso Sollazzo, 50 anni, sposato con quattro figli,

e Cristian Franchi di 40 anni, con due figli, si sono barricati nell’ufficio dell’azienda a Caserta, in viale Ellittico, dopo che ieri sera poco dopo le 9 avevano abbandonato i locali per far ritorno a casa. I due addetti protestano per il mancato ricevimento dello stipendio di aprile, problema che riguarda tutti i circa 700 lavoratori della Sma, e chiedono anche certezze sul futuro, non essendo ancora stato siglato il contratto di servizio tra la Sma e la Regione. Scarsa la solidarietà da parte degli altri colleghi: erano meno di dieci stamane i dipendenti che hanno stazionato all’esterno degli uffici casertani, sugli oltre 60 in servizio nel capoluogo e i 300 in tutta la provincia. Domani intanto in azienda i dirigenti incontreranno i sindacati di categoria per discutere proprio della mensilità non ancora corrisposta e di alcuni voci salariali eliminate di recente dalla busta paga. “Risolveremo presto i problemi salariali, i lavoratori stiano tranquilli” assicura Alfonso Viola, segretario confederale della Cgil Campania. Ma intanto, il lavoratore Cristian Franchi rivela che “voci sempre più insistenti parlano di due lettere di licenziamento in arrivo per me e il collega. Noi protestiamo per un diritto, non stiamo danneggiando nessuno”. (ANSA).

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