“Ai cogestori dei Budget di Salute Ptri va tutta la mia solidarietà, ma credo che sull’intera vicenda vada fatta immediatamente luce. Tutto quello che sta emergendo in questi giorni assume i tratti dell’assurdo e chiama direttamente in causa le inadempienze dell’attuale dirigenza dell’Asl di Caserta insieme e quelle del presidente della Giunta Regionale, Stefano Caldoro”.
E’ quanto afferma, in una nota, Gennaro Oliviero, capogruppo del PSI in Consiglio Regionale della Campania, promotore dell’art.46 della Legge finanziaria 2012 che introduce i Ptri/Bds. “I progetti terapeutici individuali sostenuti da budget di salute sono uno strumento innovativo, da alcuni anni sperimentato dall’Asl di Caserta, e rappresentano una metodologia a tutela e a garanzia del diritto alla cura, della piena restituzione alla cittadinanza destinata alle persone più deboli. Un modello alternativo a quello delle costose e spesso degradanti strutture sanitarie – spiega – il superamento dell’istituzionalizzazione della malattia e della sofferenza, assicurando un risparmio e una ottimizzazione certa delle risorse relative alla spesa sanitaria regionale. In questi anni dalla Provincia di Caserta è nato un modello alternativo di economia sociale, una vera e propria eccellenza. I budget di salute sono il cuore del sentimento di riscatto e di sviluppo che viene da questi territori complessi”. “Dai meri atti amministrativi dell’Asl e dalle inadempienze di Caldoro invece di incoraggiare questo modello che ci invidia perfino l’Europa oggi si pensa bene a deliberare la chiusura dei progetti e dei percorsi terapeutici facendo un bel pacco alla camorra, affossando, nei fatti, una delle migliori sperimentazioni realizzate in questi ultimi anni in Campania – conclude – Ora ciascuno si assuma le sue responsabilità: Caldoro si faccia finalmente sentire. Inoltre, il comma 2. dell’articolo 46 della finanziaria, prevede la prosecuzione della sperimentazione per quanto già messo in opera dai valenti operatori del terzo settore, di concerto con l’Asl casertana. Si torni a rispettare le leggi e i diritti dei più deboli e della nostra terra”.