CASERTA – Riprende dopo una pausa di circa tre anni il Bollettino Epidemiologico del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL Caserta. E’ lo stesso direttore del Dipartimento ad annunciare l’uscita del primo numero, in versione online, nell’ apposita sezione del sito www.aslcaserta.it.
“ Il Dipartimento attraverso i suoi servizi centrali e le unità operative territoriali, afferma Pasquale Quarto, svolge in ambito provinciale le funzioni del livello primario della prevenzione, quali le attività di educazione alla salute, le vaccinazioni, il monitoraggio e la prevenzione delle malattie infettive e non , il controllo ed il monitoraggio delle noxe patogene per l’uomo, per la comunità e per l’ambiente. Tutte queste attività, attraverso gli interventi che sono esercitati nei vari campi, producono dati e informazioni che possono essere trasformate in elementi di conoscenza non solo per gli addetti ai lavori ma anche per la collettività . L ’obiettivo che si intende raggiungere con la produzione del Bollettino Epidemiologico è appunto quello di diffondere un’informazione specifica, interna alle realtà locali interessate, che possa promuovere la conoscenza del dato epidemiologico e con essa la coscienza dell’utilità della promozione della salute.”.
Sono cinque le aree tematiche interessate alla diffusione delle notizie tramite la nuova pubblicazione dell’ASL: Ambiente, Alimenti, Sicurezza, Malattie Infettive Umane e Animali, Malattie non Infettive.
Il numero uno è dedicato ai risultati dell’indagine svolta nell’anno 2010, su un campione rappresentativo di ultrasessantaquattrenni residenti nel territorio provinciale, attraverso il sistema di sorveglianza sanitaria PASSI d’Argento. Si tratta di un progetto nazionale del Ministero della Salute svolto in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità e le Aziende Sanitarie Locali, che si propone di ottenere nel tempo, attraverso il monitoraggio costante di determinati parametri, un profilo valido della popolazione anziana che possa dimostrarsi realmente utile per realizzare una programmazione degli interventi socio-sanitari realmente aderente ai bisogni di questa fascia di popolazione. Il rapporto informativo riportato nel primo numero, sul modello fornito da Elvira Bianco della ASL Avellino, è stato curato da Domenico Protano, Flavia Bergamasco, Maria Rosaria Morrone, Francesco De Vincenzo.