NAPOLI – Riunione della Commissione Bilancio del Comune di Napoli alla presenza dell’assessore Realfonzo. Realfonzo ha illustrato le linee del bilancio di previsione in vista dell’inizio della sessione di bilancio che vedrà domani la relazione dell’assessore in Consiglio, il 19 giugno il dibattito ed il 21 l’approvazione del bilancio di previsione 2012 e quello triennale (2012-2014).

Il presidente della commissione, Elpidio Capasso, in apertura ha chiesto all’assessore Realfonzo di chiarire i punti sui quali ieri la Commissione ha discusso a seguito del parere dei revisori dei Conti. L’assessore Realfonzo ha concordato con i punti più delicati sollevati, cioé l’utilizzo dell’avanzo del rendiconto 2010 – che però l’amministrazione, ha precisato Realfonzo, ha utilizzato per rimpinguare (da 80 a 110 milioni di euro) il fondo svalutazione crediti – e la criticità costituita dalla riscossione dei residui attivi. Nella stessa ottica la giunta, per affrontare la pesante eredità delle gestioni politiche di bilancio degli anni scorsi, ha avviato una politica di taglio della spesa e, soprattutto, di verifica e revisione straordinaria dei residui attivi del bilancio (che sono presenti in bilancio da 10-15 anni con forti difficoltà di riscossione). In questa verifica, ha detto l’assessore Realfonzo, il Comune si sta avvalendo della collaborazione degli stessi Revisori dei Conti e della Corte dei Conti, che nel frattempo aveva segnalato la forte criticità costituita dai crediti di dubbia esigibilità. L’esito della verifica, se dovesse comportare delle variazioni rispetto alle previsioni di questo bilancio, sarà affrontato, in sede di riequilibrio e di salvaguardia degli equilibri di bilancio, con ulteriori modifiche. Su sollecitazione dei consiglieri, l’assessore Realfonzo ha concordato sulla necessità di compiere passi nei confronti del Governo che compensino almeno in parte l’entità del mancato trasferimento al Comune (410 milioni di euro) ed in questo senso va anche l’iniziativa che il Sindaco sta svolgendo insieme all’Anci. In conclusione, Realfonzo ha ribadito di ritenere opportuna e condivisibile la linea di prudenza suggerita dai Revisori dei Conti e, pur criticando alcuni rilievi non fondati, di ritenerla in linea con l’azione che l’amministrazione sta perseguendo. Anche l’invito dei revisori a contenere, come misura prudenziale, la spesa corrente limitandosi a quelle indispensabili, è condiviso dall’assessore che, proprio su quest’aspetto, ha sottolineato il ruolo di proposta che può essere svolto dal Consiglio. Gli interventi dei consiglieri sono state in parte centrati sui notevoli dubbi sollevati dal parere dei Revisori e sull’opportunità di intraprendere politiche sia di risparmio che di sviluppo per scongiurare il rischio del dissesto (Vasquez); altri interventi hanno affrontato specifiche problematiche: pur condividendo come fattori positivi la progressività dell’addizionale Irpef e la tenuta della spesa sociale, l’opportunità di una ulteriore riflessione sull’Imu con l’agevolazione per chi fitta a canone concordato, azioni politiche a favore di imprese e associazioni creditrici di Comune e Regione, dare seguito all’assunzione dei 110 LSU, l’inopportunità di dismettere la quota comunale nella Gesac e dubbi sul paventato accorpamento di partecipate con differenti mission (Fucito); l’imposta di soggiorno e le obiezioni degli operatori di settore (Lebro); l’insufficiente finanziamento alle Municipalità per la manutenzione urbana e la necessità di prevedere maggiori fondi per la manutenzione del patrimonio, oltre alla proposta di accelerare il passaggio al Comune dei lavoratori del depuratore di San Giovanni al fine di risparmiare sui costi dello stesso (A. Borriello); l’utilità di richiedere meccanismi di compensazione del credito e l’occasione della cartolarizzazione del patrimonio storico per rientrare dal debito (Palmieri); la necessità di trovare forme nuove per compensare le carenze del Comune che, come nel caso dell’avvocatura, impediscono di recuperare fondi (Coccia); la richiesta dei dati sugli introiti, non tanto in termini percentuali, ma in termini assoluti per consentire un’analisi oggettiva della situazione (Rinaldi). Su molti dei temi sollevati, l’assessore Realfonzo ha ribadito le scelte compiute nella predisposizione del bilancio, ad esempio sull’imposta di soggiorno e sulle aliquote Imu, rassicurando i consiglieri sul fatto che sono previste apposite poste di bilancio sia per la manutenzione ordinaria e straordinaria, che per lo scorrimento delle graduatorie degli idonei agli ultimi concorsi e per rendere più efficienti e produttivi gli uffici comunali, a partire da quelli strategici per la lotta all’evasione e per l’aumento delle riscossioni.

 

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