Famiglie che perdono il lavoro e gli sfratti che aumentano: è questa la tenaglia con cui fanno i conti un numero continuamente crescente di famiglie casertane.

I Consiglieri regionali Eduardo Giordano e Lucia Esposito raccolgono le richieste dei rappresentanti provinciali di Uniat, del Sunia e del Sicet casa, vale a dire di Alfonso Ventrone, Ciro Cortese e Carlo Scalera, di sostenere le famiglie sottoposte a procedura esecutiva di sfratto. Presentata così una mozione alla Regione con firma congiunta di IdV e Pd. L’istanza è rivolta al governatore della Campania, Stefano Caldoro, affinchè si attivi urgentemente sul fronte delle case popolari e affronti le difficoltà di quanti hanno perso un posto di lavoro oppure sono in mobilità e per giunta sotto sfratto. L’obiettivo è quello di evitare che molte famiglie siano private del diritto alla casa, per mezzo della difficile crisi del momento.

“Una speranza concreta quella richiesta a Caldoro – afferma il capogruppo dell’Idv alla Regione, Eduardo Giordano – per le famiglie in difficoltà finanziaria. E’ il solo modo per avviare un’azione concreta che dia respiro alla drammatica situazione abitativa. La Regione non può starsene ferma. Deve intervenire perchè soprattutto nel casertano l’emergenza casa è fortemente legata alla perdita dei posti di lavoro”. In Campania sempre più persone rischiano di rimanere senza casa. La recessione morde soprattutto i nuovi poveri. E’ questo l’allarme lanciato dai sindacati di categoria della provincia di Caserta. Gli stessi che vedono nella disoccupazione e nella cassa integrazione le principali cause degli sfratti e delle morosità. “La Provincia di Caserta, continua il capogruppo Giordano – è quella maggiormente colpita dagli sfratti per morosità. Fronteggiare l’emergenza significa stabilire una linea comune con le parti sociali e le istituzioni. Cosa che si sta cercando di organizzare. L’obiettivo rimane quello di allontanare il più possibile lo spettro che mette a rischio la tenuta sociale. “La crisi economica – dice Giordano – porta a galla una drammatica realtà, che impedisce persino di sostenere le spese minime di fitto e il mantenimento delle abitazioni. Molti alloggi infatti risultano in condizioni di quasi abbandono”. Il tema della casa dà spunto a Eduardo Giordano di soffermarsi anche sul rispetto della legalità e delle regole da mettere in pratica per assicurare la massima equità, trasparenza e giustizia. “E’ dai sindacati e dalle istituzioni – continua il dipietrista – che deve partire un nuovo sistema che porti a considerare la casa popolare non come proprietà privata per una vita intera, ma come una situazione provvisoria. Bisogna favorire un ricambio ciclico dell’utilizzo delle abitazioni per non sfavorire coloro che hanno bisogno e che rischiano di rimanere per anni fuori dalle graduatorie. E’ il solo modo – conclude l’On. Eduardo Giordano – per non incorrere in ingiustizie di fronte alla crescente povertà. Bisogna attivarsi per evitare che i “falsi poveri” usufruiscano delle case, lasciando fuori molti veri poveri”.

 

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