NAPOLI – “Lunedì, finalmente, è convocato in regione Campania, un tavolo per affrontare la drammatica questione dei 70 licenziamenti in Selfin (ex Ibm). Oltre alle organizzazioni sindacali dovrebbe essere presente l’azienda di Trento, Gpi, che ha rilevato, da ultima, un ramo d’azienda di Selfin prendendo circa 40 lavoratori dei 140 impegnati in Campania in Selfin. Grazie alle lotte dei lavoratori una ulteriore parte di maestranze ha trovato collocazione nelle imprese che avevano gestito Selfin prima dell’arrivo dell’azienda di Trento”.
Ad affermarlo, in una nota, è Vincenzo Ruggiero (Idv), segretario cittadino di Napoli dell’Italia dei Valori, il quale aggiunge: “Restano questi ultimi 70 tra laureati e diplomati, iperspecializzati, per i quali non vi è, al momento, alcuna prospettiva. Due di loro sono ricoverati in ospedale in gravissime condizioni. Sono tutte persone tra i 40 e i 50 anni, quindi non in grado di agganciare la pensione. L’azienda-gioiello dell’informatica, per venti anni di proprietà Ibm, è stata svenduta nel 2005, quando aveva 450 dipendenti, ad un impresa del Nord che in pochi mesi ha prodotto la bancarotta”. “Le denunce dei lavoratori -continua- portarono all’arresto dell’imprenditore. Ancora una volta non sono il mercato o l’incapacità di reggere la concorrenza a determinare crisi aziendali che poi pagano solo i dipendenti. In questa come in tante altre crisi aziendali è bene che le istituzioni siano determinate nel pretendere che ognuno faccia la propria parte, in primo luogo le imprese e poi le stesse istituzioni”. “Se non si dovesse giungere ad una soluzione positiva ognuno si assumerà enormi responsabilità. Tra l’altro, da sette anni, è aperto un tavolo nazionale presso il Ministero dello sviluppo. I segretari generali della Cgil e poi di Cisl si sono occupati della vicenda. Ho personalmente richiesto ieri a Napoli alla segretaria Camusso un intervento diretto e forte sul Governo, per evitare questa ulteriore tragedia. Camusso è già intervenuta negli anni scorsi ed ha subito colto la gravità di quanto sta accadendo”, conclude Ruggiero. (ANSA).