NAPOLI – Le gestioni passate del bilancio comunale “erano quantomeno allegre, spesso inadeguate e tese a gonfiare le entrate per finanziare spese con conseguenze molto gravi per il Comune”. Lo dichiara l’assessore al Bilancio del Comune di Napoli Riccardo Realfonzo, in Consiglio comunale per l’approvazione del bilancio di previsione 2012, aggiungendo che “ho avanzato al sindaco una serie di proposte e siamo andati avanti nel segno del risanamento dell’ente con tagli forti alla spesa”.
“Ora – prosegue – bisogna andare avanti in questa direzione anche con un’operazione straordinaria dell’analisi dei residui attivi, che deve portare alla consapevolezza da parte del governo nazionale che Napoli e’ stata pessimamente amministrata nel passato e dev’essere sostenuta nel suo piano di rilancio”. Se non ci dovesse essere l’intervento del governo, spiega Realfonzo, “lavoreremo su operazioni nostre di risanamento forte concordate con il Collegio dei revisori dei conti e con l’avallo della Corte dei Conti, tornando se necessario anche in Consiglio comunale”. Sulle azioni fatte per il risanamento delle casse comunali, ricorda Realfonzo, “sono intervenuti le manovre del governo e i vincoli del Patto di stabilita’ che hanno impattato per piu’ di 400 milioni di euro. Il governo ha fatto mosse che stanno mettendo in gravissima difficolta’ i Comuni”. Il Patto di stabilita’ “risulta rispettato – sottolinea – pero’ e’ chiaro che cosi’ com’e’ attualmente configurato ci obbligherebbe a bloccare tutti i pagamenti che riguardano metropolitana, ambiente, cantieri importantissimi per la vita di questa citta’. Tutta l’Anci porta avanti la battaglia per cambiare la regola del Patto di stabilita’, perche’ rispettarlo significa strangolare le economie locali”.