NAPOLI – “Con una lettera indirizzata al senatore Francesco Nitto Palma, al coordinatore regionale Mario Landolfi, ai parlamentari ed a tutti i consiglieri regionali del gruppo Pdl, ho rassegnato le mie dimissioni dalla consulta regionale per la sanità del partito”.

Ad annunciarlo, l’on. Vincenzo D’Anna, membro della commissione Affari Sociali di Montecitorio, che poi così prosegue: “Tale determinazione nasce dal convincimento che il Pdl mostra di non avere alcuna linea programmatica, né è capace di incidere sulle scelte di politica sanitaria della regione Campania”. Per l’esponente di Popolo e Territorio: “non è stato possibile, finora, fornire alcun contributo di idee né di discussione rispetto alle scelte che investono non solo l’organizzazione del sistema sanitario regionale, ma anche, direttamente, i malati e i contribuenti”. “Affidata a non meglio precisati uffici l’ipotesi di riprogrammare l’esazione del ticket sulle prestazioni sanitarie – continua D’Anna – si affida ai medesimi anche la programmazione sanitaria ed il riparto del fondo, con criteri meramente ragionieristici e che ricalcano il vuoto tecnicismo delle passate annualità”. “Anche quest’anno – denuncia ancora il parlamentare di centrodestra – assisteremo all’esaurimento delle prestazioni sanitarie da erogare all’utenza, soprattutto nelle città di Napoli e Salerno dove i cittadini, negli ultimi mesi dell’anno, saranno costretti a pagare, oltre al ticket aggiuntivo introdotto dalla Regione, anche le prestazioni di specialistica ambulatoriale”. “Un contesto – conclude l’on. D’Anna – che aggrava ulteriormente i già precari bilanci dei ceti meno abbienti nel mentre il commissario alla sanità, Stefano Caldoro, sembra più interessato ad altre tematiche e continua a trascurare la necessità della nomina di un assessore alla Sanità”.

 

 

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