NAPOLI – I medici napoletani contro “Scipione l’Africano”: è cominciata la battaglia tra i componenti dell’Ordine dei medici di Napoli e la forte ondata di caldo che in questi giorni ha fatto registrare temperature anche superiori ai 36 gradi.

L’Ordine, in accordo con il ministero della Salute, ha preparato opuscoli in formato elettronico per la popolazione, per i medici di medicina generale, per gli operatori sanitari di istituti di ricovero per anziani e quest’anno anche alle badanti con traduzioni in inglese, francese, spagnolo, rumeno, russo e polacco. “L’Ordine – dice il presidente Bruno Zuccarelli – ha oltre 22mila iscritti: virtualmente sono tutti già allertati per essere al fianco dei cittadini durante questa prima ondata di calore. Docenti universitari, medici ospedalieri, ma soprattutto i medici di famiglia con le varie strutture territoriali sono a disposizione dei cittadini che hanno problemi di salute provocati dal brusco innalzamento delle temperature che, fra l’altro, da domani potrebbero ulteriormente alzarsi”. Il vademecum dei camici bianchi è semplice: bere almeno due litri di acqua al giorno, completare l’alimentazione con verdure e frutta, indossare cappellini quando si è costretti a uscire nelle ore più calde della giornata e, a casa, evitare l’esposizione ai raggi solari tenendo le persiane abbassate. Ma non solo. Grazie all’accordo tra Governo e Regioni si è dato disposizione alle amministrazioni comunali di superare le limitazioni imposte dalla legge sulla privacy e per far trasmettere nei giorni scorsi alle Asl gli elenchi della popolazione anziana residente di 65 anni e dei soggetti più a rischio. “Sono convinto che la Regione – dice Zuccarelli – convocherà l’Ordine, le Asl, le Aziende ospedaliere, la Protezione Civile e tutte le strutture che ora e in seguito possono rivelarsi utili per assistere non solo le persone più anziane durante i periodi di maggior calore, ma che siano capaci di affiancare i pazienti anziani e soli integrando l’assistenza sanitaria con il sociale”. Le misure per prevenire i rischi del caldo sono reperibili direttamente sul link del ministero della Salute www.salute.gov.it/emergenzaCaldo.

 

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