CASAGIOVE – Il bottino è esiguo, ma lo spavento che un ventiduenne di Casagiove è stato costretto a subire è di quelli che lasciano senza fiato. Vedersi puntare una pistola in faccia non è cosa da tutti i giorni. Dionigi Catena è stato rapinato la notte scorsa da due giovani che viaggiavano in sella ad una motocicletta di grossa cilindrata. Era appena sceso dall’automobile, in via Pontillo, all’altezza di una concessionaria Smart, quando si sono avvicinati i malviventi ed uno dei due gli ha puntato contro la rivoltella intimandogli di consegnare il braccialetto con zirconi che aveva al polso e l’orologio. Il giovane non ha potuto far altro che assecondare le richieste dei malfattori per evitare sanguinose ritorsioni. La fuga dei rapinatori è stata repentina, così come l’azione è stata fulminea. Si sono allontanati a forte velocità in direzione Caserta mentre la vittima del colpo, con l’aiuto di un passante, faceva scattare l’allarme chiedendo l’intervento della polizia. Sono stati effettuati alcuni posti di blocco nelle principali arterie della zona senza, però, che dei criminali si riuscisse a raccogliere tracce o indizi. Evidentemente conoscevano bene la zona e si saranno subito recati da qualche ricettatore per piazzare la refurtiva. Della motocicletta usata per la fuga si sa solo che era una Honda Sh, di colore scuro, niente altro. E’ possibile anche che avesse la targa coperta, ed è invece molto probabile che fosse anch’essa provento di furto. La polizia, dopo la segnalazione e la denuncia del giovane, ha iniziato le indagini per identificare i delinquenti. Ma anche sotto quest’aspetto l’attività investigativa si presenta non priva di difficoltà perché gli autori del raid avevano il volto parzialmente coperto dal casco. Non è certo la prima rapina che avviene nella zona di via Pontillo nell’ultimo anno, ma meta preferita dei rapinatori, per quanto riguarda il territorio di Casagiove, è certamente l’Appia, la strada provinciale che collega la cittadina al capoluogo. Nei prossimi giorni la zona di via Pontillo sarà presidiata ancora di più dalle forze dell’ordine proprio nell’ambito dei servizi di prevenzione che polizia, carabinieri e finanza, molto spesso attuano in sinergia per fermare l’escalation di episodi di microcriminalità.

Carlo Pascarella

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