CASERTA – “Il riparto della spesa sanitaria da assegnare alle Province è sancito dalla legge, in maniera chiara ed inoppugnabile. E’ il caso che questa vada rispettata, riconoscendo ai cittadini della Provincia di Caserta quello che gli spetta in punta di diritto – afferma il capogruppo regionale del PsiGennaro Oliviero – È finito il tempo di utilizzare pesi e misure differenti, “ad Provinciam”, ai cittadini della Provincia di Caserta occorre assicurare livelli uniformi di assistenza in armonia rispetto al territorio regionale.

Obiettivi puntualmente disattesi, a partire dalla cronica carenza di posti letto (con 1 posto letto ogni 349 abitanti, il 12% al di sotto della media regionale di 1 ogni 306) e dalla mancanza di strutture ad elevata specializzazione). Continuiamo ad essere la Cenerentola dell’intera Regione Campania. La Provincia di Caserta, prima in tutti i fattori negativi della nostra società regionale, vedi numero di cave presenti sul territorio, numero di discariche abusive ed autorizzate, numero di omicidi e diffusione della delinquenza organizzata, insieme alla quasi inesistenza del trasporto pubblico locale siamo anche ultimi per spesa sanitaria: con i 916.467 abitanti abbiamo una spesa sanitaria di 1.209.550.000,00 con un rapporto della spesa pro capite di 1.320,00. Un altro dato sconcertante è da riferirsi alle prestazioni della Riabilitazione dove la spesa (Tetto Asl Assegnato: € 21.295.317,24 – Spesa Effettiva per assistiti: € 25.692.423,10) prevede un assegnazione procapite che è pari del 28,53% rispetto alla media regionale del 46,02%. Del resto, l’ultimo dossier promosso ha evidenziato disparità di spesa pro capite economiche enormi, in rapporto alla domanda di salute dei territori di Terra di Lavoro, riconoscendo soprattutto le complesse condizioni geomorfologiche delle zone montane”.

 

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