CASERTA – “Ad un anno dal referendum, quali impegni per gli enti locali perché il voto sia rispettato”. E’ il titolo dell’incontro pubblico in programma domani 22 giugno a partire dalle 17,30 presso L’Antico Cortile Ristorante – Via Tanucci, 53.

Intervengono: Franco Gargiulo – Filcem CGIL, Nazzaro Pagano – Sindaco di Casaluce Alberto Lucarelli – Assessore ai Beni Comuni di Napoli Lucia Esposito – Consigliere regionale Coordina Mena Moretta – Comitato ABC Caserta 12 e 13 Giugno 2011.

La grande coalizione sociale che aveva portato alla raccolta di 1.400.000 firme per ogni referendum ottiene una straordinaria vittoria. La maggioranza assoluta dei cittadini e delle cittadine vota SI ai quesiti referendari che dicono fuori il mercato dall’acqua e via i profitti dall’acqua. Per la prima volta era evidente che grande parte del nostro paese non credeva più alle favole del liberismo, del mercato come unico valore, della cancellazione dei diritti e dei Beni Comuni. 12 e 13 Giugno 2012: Ad un anno dalla straordinaria vittoria referendaria i Governi, gli ATO e i gestori si ostinano a non riconoscerne i risultati e preparano nuove normative per consegnare definitivamente la gestione dell’acqua agli interessi dei privati. Le politiche d’austerità ridimensionano il ruolo dell’intervento pubblico per poi alimentare l’idea che la crescita sia possibile solo attraverso investimenti privati, che in realtà si appropriano dei servizi e devastano il territorio. A Caserta la Napoletanagas dismette il servizio idrico e trasferisce la concessione a privati non identificati, nonostante le plurime richieste di chiarimenti rivolte dal comitato da mesi all’amministrazione che nicchia in disprezzo del responso referendario casertano di un’affluenza del 58% degli elettori di cui il 98% ha votato sì per l’acqua pubblica. Dalla Provincia e dalla Regione nessun segnale di intervento a difesa di un esito referendario non equivocabile e di una presa in carico adeguata alla tutela di una risorsa sempre più scarsa e minacciata dalle inefficienze e inadempienze gestionali. Ne parleremo con testimoni e protagonisti.Perché si scrive acqua, si legge democrazia. Prime adesioni:Co.As.Ca, Carta ’48, Legambiente, Italia Nostra,Arci Caserta, Libera Caserta, Cruna, Liberalibri, Fp-CGIL, Pax Christi, Movimento Speranza per Caserta, SEL

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