Non può che essere prudente il governatore campano Stefano Caldoro che ha definito «la Fiat di Pomigliano come una sfida vinta». Dopo la sentenza del Tribunale di Roma in base alla quale 145 lavoratori iscritti a Fiom devono essere riassunti perché «discriminati», però dice:

«Grande prudenza sulla decisione del Tribunale di Roma in attesa di conoscere meglio le motivazioni, ma tutto quello che tende a superare le discriminazioni sui luoghi di lavoro va accolto con soddisfazione. I lavoratori non possono subire penalizzazioni per le loro idee». Ovviamente poi aggiunge: «Nessuno però può dimenticare che la posizione responsabile di alcuni sindacati ha reso possibile l’intesa ed ha fatto ripartire l’industria di Pomigliano. È grazie all’accordo, alla tenacia di Fiat, delle istituzioni e dei lavoratori che ci hanno creduto che oggi si creano le condizioni perché possa tornare a lavorare anche chi non ci aveva creduto».

 

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