NAPOLI – Insieme a un complice, già arrestato, è gravemente indiziato di essere l’autore di almeno tre rapine a distributori di benzina tutte perpetrate con lo stesso modus operandi. Un giovane, Franco Esposito, di 19 anni, é stato fermato con l’accusa di rapina aggravata nel quartiere Pendino dai carabinieri del nucleo operativo della Compagnia Bagnoli.
L’ultimo colpo l’ha messo a segno lo scorso 21 giugno, con il ventenne Antonio Rivieccio, già arrestato, ai danni di un benzinaio del quartiere Fuorigrotta di Napoli, colpito ripetutamente con il calcio della pistola alla testa per costringerlo a consegnare l’incasso. La scena fu notata dai carabinieri che riuscirono a bloccare Rivieccio dopo breve inseguimento a piedi e dopo una violenta colluttazione. Esposito, che era alla guida di uno scooter usato per la rapina, riuscì invece a fuggire. Dopo essere stato riconosciuto in fotografia dai militari intervenuti in via Cinthia, il 20enne é stato rintracciato a casa della fidanzata, individuata dai militari tramite i contatti che Esposito aveva su di un noto social network. Nell’abitazione della ragazza, in via Celano, è stato trovato dai militari nascosto sotto il letto. Una volta scoperto ha tentato inutilmente la fuga. Lo scooter utilizzato nella rapina, una Honda SH con la targa contraffatta, è stato sequestrato. Durante le indagini, i carabinieri di Bagnoli hanno anche scoperto che i due sono gravemente indiziati di altre due rapine consumate poco prima, con le medesime modalità. Nel mirino della coppia di malviventi era finita l’area di servizio Agip sulla Tangenziale di Napoli, all’altezza dello svincolo di Agnano. Anche in quell’occasione, l’addetto al rifornimento, un rumeno 41enne, fu colpito alla testa con il calcio della pistola. L’uomo fu costretto alle cure sanitarie dei medici dell’ospedale San Paolo per “ferite lacero contuse al capo e alla tempia sinistra”, suturate e giudicate guaribili in otto giorni. La seconda rapina, la coppia Esposito-Rivieccio l’hanno commessa nella stazione di rifornimento Esso sul viale Kennedy, nel corso della quale i malviventi avevano rapinato 520 euro in denaro contante poi trovati dai carabinieri addosso a Rivieccio dopo l’intervento in via Cinthia. Ulteriori indagini sono in corso per accertare eventuali responsabilità dei malviventi riguardo altre rapine consumate con le medesime modalità in danno di aree di servizio della Tangenziale di Napoli. Esposito è stato chiuso nel carcere napoletano di Poggioreale.