PIEDIMONTE MATESE – Tra qualche mese sarà operativo un centro antiviolenza sulle donne anche nel comune di Piedimonte Matese.L’unico in provincia di Caserta ammesso a finanziamento. A darne la notizia il comune guidato dal sindaco Vincenzo Cappello.

“Una bella notizia per Piedimonte Matese è comparsa lo scorso 26 giugno, sul sito del Dipartimento per le Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri: tra i 12 progetti ammessi a finanziamento, in tutt’Italia, rivolti alla creazione e al sostegno ai centri antiviolenza sulle donne, compare quello presentato dall’Associazione Spazio Donna e dal Comune di Piedimonte Matese, finanziato per 360.000 euro ai quali si aggiungono i 40.000 di quota comunale. Il progetto, denominato Aurora( dal nome di Aurora Sanseverino, moglie di Nicola Gaetani Dell’Aquila D’Aragona, animatrice culturale , poetessa e grande mecenate d’arte attiva nel palazzo ducale tra la fine del seicento ed il settecento ndr), prevede una serie di azioni rivolte all’informazione e alla sensibilizzazione sulla violenza di genere, ma, soprattutto, permetterà la realizzazione di una residenza per accogliere donne vittime di violenza insieme ai loro bambini. Per questa residenza, il Comune di Piedimonte metterà a disposizione l’appartamento attiguo al Palazzo Ducale, acquistato dall’Amministrazione con una parte delle indennità di carica alle quali il Sindaco e gli Assessori hanno rinunciato sin dall’insediamento della prima Giunta Cappello. Sono previsti poi interventi di accoglienza e di reinserimento nel tessuto sociale per le vittime di violenza, ma anche di assistenza legale e psicologica, nonché di orientamento al lavoro. Insomma- sottolinea con grande soddisfazione l’amministrazione- un progetto organico nato dall’esperienza dell’Associazione Spazio Donna di Caserta, operativa dal 1988, che gestisce già altri centri antiviolenza, i primi in tutta l’Italia meridionale, ma che si realizzerà anche grazie a risorse professionali del territorio (avvocato, assistente sociale, operatrice sanitaria, etc.) tutte rigorosamente al femminile.“Siamo felici di offrire un concreto sostegno alle donne più sfortunate – sottolinea l’Assessore Costantino Leuci che ha seguito personalmente l’iter del progetto – verso le quali non manca certo la nostra sensibilità, pur essendo la nostra purtroppo un’Amministrazione senza presenza femminile. Abbiamo anzi voluto chiamarlo Aurora in omaggio a una grande figura femminile, la principessa Aurora Sanseverino, che ha vissuto proprio in quei luoghi che ospiteranno le beneficiarie dell’intervento ed anche perché il nome Aurora sia di buon auspicio per chi ha bisogno di ricominciare dopo una brutta esperienza”.Anche il Sindaco Vincenzo Cappello esprime la sua soddisfazione: “Questo finanziamento è un’ulteriore conferma della bontà delle nostre scelte nel campo delle politiche sociali, che noi continuiamo a sostenere nonostante i ripetuti tagli governativi e regionali, con le indennità di carica alle quali abbiamo rinunciato proprio per destinarle ad interventi a favore delle fasce sociali più deboli”.

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