Tutto in poche ore. L’azienda di trasporto provinciale di Napoli, emette un ordine di servizio che sospende dal 1 luglio prossimo il servizio di trasporto su gomma nei 28 comuni della provincia di Caserta. Nel primo pomeriggio, racconta il delegato sindacale dell’Usipe TPL Gaetano Della Rossa “ ci siamo trovati a scene di vera emergenza” stiamo – continua il delegato sindacale – cercando di capire se sia uno scherzo di cattivo gusto o veramente ci troviamo di fronte ad una presa di posizione dell’ente provinciale.


Di sicuro affermano dalla segreteria regionale Usipe di comparto – da voci insistenti sembrerebbe che l’ente di corso Trieste voglia affidare il servizio trasporti pubblici ad aziende private. La vicenda è cominciata molti mesi fa: alla Ctp – sottolineano dall’Usipe TPL – veniva dato il compito di effettuare il servizio su gomma nella zona aversana e per alcuni i comuni della costiera domiziana (Baia Domizia, Mondragone, Cellole, Castel Volturno). Una fetta consistente della provincia, quella servita dal Ctp, non solo per i 28 comuni toccati, ma perché interessa circa 600 mila abitanti. All’incarico doveva seguire la stipula del contratto di servizio, cosa che non è avvenuta e conseguentemente non è stato effettuato il pagamento delle spettanze. Il contratto dovrebbe definire anche la divergenza fra l’offerta della Provincia di Caserta (un euro a chilometro di integrazione per il servizio effettuato) e la richiesta del Ctp (due euro). La minaccia di sospensione del servizio non ebbe effetto, ma questa volta sbotta il sindacalista Della Rossa siamo di fronte ad una vera presa di posizione ai danni dell’azienda CTP con conseguenza per gli operatori di esercizio. Inoltre – chiosano dalla Segreteria sindacale – il pericolo di restare tutti a piedi resta, specie se nell’occasione non saranno ritirate immediatamente da parte della provincia di Caserta questa sciagurata decisione e il rinnovo immediato del contratto di servizio, e una situazione critica e invieremo in queste ore una richiesta di incontro alla regione Campania è un urgente ed autorevole intervento alla Prefettura di Caserta. Oltre che assumere come organizzazione autonoma sindacale tutte quelle azioni per accendere i riflettori e alla risoluzione del caso. A pagare – conclude la nota Usipe Tpl – saranno sempre e soltanto i cittadini, perché un servizio pubblico non può in alcun modo essere svolto da aziende privatistiche prive di una rete capillare territoriale come l’azienda CTP.

 

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