Hanno infiammato l’Heineken Jammin Festival, partito oggi alla Fiera di Rho, provincia di Milano, i Red Hot Chili Peppers che hanno chiuso questa prima giornata di musica. Prima di loro si sono esibiti gli Enter Shikari, Pit Bull e Noel Gallagher, quest’ultimo accolto da cori da stadio e dalle grida ‘City, City’ in onore della sua squadra del cuore, appunto il Manchester City.

Noel propone tutti i suoi nuovi pezzi e solo alla fine si lascia andare ad un pezzo degli Oasis, ‘Dont look back in anger’. Ma e’ quando arrivano i Red Hot Chili Peppers che il pubblico si infiamma. ‘Monarchy’ il primo pezzo, e sugli schermi scorrono le immagini del cantante Anthoni Kiedis e degli altri tre in vari colori. Prima di ‘Can’t stop’, il chitarrista Josh Klinghoffer e il batterista Chad Smith danno vita ad un duetto applauditissimo. Dal pubblico si alza uno striscione con su scritto “We have sex with your music”, tradotto “Facciamo sesso con la vostra musica”. Il concerto prosegue con ‘Snow’ e con ‘Look around’, col batterista che picchia sui tamburi instancabile. C’e’ stato qualche problema audio con le casse sul lato sinistro del palco, fra le proteste del pubblico, ma durato comunque pochi minuti. Lo spettacolo e’ continuato con ‘Dani California’ e ‘I like dirt’ con il basso di Michael ‘Flea’ Balzary a fare da padrone e a galvanizzare gli spettatori. Flea non delude e si scatena con le sue linguacce e il suo dimenarsi. In ‘Maggie’ gli schermi si colorano di rosso e fanno da sfondo a stormi di uccelli virtuali che svolazzano quasi inquietanti. Poi e’ la volta di ‘Power of equality’, ma con la storica ‘Under the bridge’ si sollevano gli accendini e il pubblico diventa un coro che accompagna il gruppo e quasi lo sovrasta. I quattro di Los Angeles concludono con ‘Etiopia’, ‘Californication’ e ‘By the way’ che fa partire le pogate. Dopo aver salutato il pubblico sono tornati sul palco per dare la ‘buonanotte’ con ‘Fire’ – su cui Flea ha dato il meglio di se’ facendo la verticale e camminando sulle mani – e con ‘Meet me’ e ‘Give it away’.

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