CASERTA. Rapinatori serali, rapinatori di moto: sono entrati in azione seminando il terrore sulla Nazionale Appia l’altro ieri alle 23. Erano armati fino ai denti ed hanno sottratto con la minaccia di due pistole di grosso calibro un motociclista di San Prisco. Si tratta di Ferdinando Iannotta, 47 anni, che stava tornando a casa con la sua “Beverly 125” percorrendo la Nazionale. Era nei pressi della clinica “Villa del sole”, nel territorio di Caserta, quando all’improvviso gli si è “parata” davanti una motocicletta di grossa cilindrata con in sella due giovani, entrambi con il casco. Gli hanno tagliato la strada e lo hanno obbligato, tirando subito fuori le rivoltelle, ad accostare sul lato della strada. A quel punto le minacce: “Scendi e dacci le chiavi”. Questa più o meno la frase intimidatoria usata dai malviventi, che subito dopo sono scappati in direzione di Santa Maria Capua Vetere a forte velocità. È scattato quindi l’allarme e le pattuglie della Squadra volante della questura di Caserta si sono messe sulle tracce dei fuggitivi, ma gli agenti non sono riusciti a rintracciarli. Erano dei professionisti, conoscevano la zona, sapevano dove andarsi a nascondere e magari dove in segretezza incontrare i ricettatori che si occupano del mercato nero dei pezzi di ricambio. Sconsolato il quarantaduenne di San Prisco, anche perché la moto è la sua passione e la Beverly 125 non l’aveva acquistato neppure da molto tempo. Una beffa in più. Gli investigatori cercheranno di identificare i responsabili del colpo ma sarà difficile raccogliere indizi: la sola presenza del casco che i due malfattori indossavano rende difficile tracciare un identikit avendo i banditi il volto totalmente coperto. Gli inquirenti non demordono e comunque non escludono che possa trattarsi di una banda proveniente dall’area a Nord di Napoli, cioè dalla zona di Caivano, o dall’Agro Aversano. Per ora sono solo ipotesi. La speranza è che si giunga ad una svolta nelle indagini nel giro di poco tempo.

Carlo Pascarella

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