MADDALONI – «Il business privato di un imprenditore, viene fatto passare per interesse pubblico e tutto a discapito dei cittadini di Maddaloni». E’ netto il consigliere provinciale Vincenzo Santangelo nel commentare la delibera sulla cava General Sindes che sarà discussa domani in consiglio comunale a Maddaloni.

«Per meriti politici consentiamo ad un imprenditore di poter ottenere la riqualificazione di centomila metri quadrati di area industriale a costo zero – ha spiegato Santangelo – da imprenditore, posso dire che si tratta di un’operazione da almeno dieci milioni di euro se prendiamo in considerazione il costo più basso per i terreni industriali di cento euro al metro quadrato». Santangelo sottolinea come, per i cittadini di Maddaloni, dopo il danno, ci sarà anche la beffa. «Andiamo a premiare un imprenditore inaffidabile, e non parlo dell’aspetto politico, perché, in questo caso dovrei utilizzare appellativi molto più pesanti per i suoi entro ed esco dalla maggioranza – ha sottolineato Santangelo – ma, proprio dell’aspetto professionale. Come possiamo consentire un affare del genere ad una persona che deve euro più euro meno trecentomila euro al Comune? Oltre ad aver martoriato il territorio con l’attività estrattiva, non ha pagato il giusto ristoro che una tale attività contempla e, noi, come premio perché delocalizza la sua cava, gli diamo la possibilità di riconvertire la sua azienda». Santangelo si appella poi al sindaco Cerreto. «Ma non era lui che faceva il capopopolo dei residenti di via Sauda? – ha spiegato – cosa è cambiato da quando faceva queste battaglie a questa delibera?». Un pensiero anche ai consiglieri. «Non credo che amministratori accorti come quelli del Comune di Maddaloni possano votare un atto del genere – ha detto – vorrebbe dire che c’è qualcosa che non va e che agli interessi politici se ne sono sostituiti altri…». Santangelo tocca poi la questione Cementir. «Usando due pesi e due misure, il sindaco decide di portare avanti senza garanzie di nessuna natura, l’attività della Cementir, mentre propone di cessare quella della General Sindes – ha detto Santangelo – Si parla di ristori e di compensazioni che, però, non vengono inquadrati nel tempo. Inoltre, vale la pena per un paio di strade asfaltate e una fogna consentire che lo scempio ambientale vada avanti? Chi siede in consiglio ha la responsabilità di evitare che la città venga svenduta agli interessi di pochi. Perché non dedicare la stessa attenzione all’interporto?».

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui