GIUGLANO – Un incendio di vaste proporzioni si è propagato ieri mattina sulle sponde del Lago Patria, coinvolgendo con fiamme e fumo tutta la zona. Le autorità preposte sono state allertate dai cittadini, così come l’amministrazione comunale, ma solo nella serata sono arrivati i vigili del fuoco e la protezione civile, dopo le numerose telefonate che segnalavano la situazione. Ancora al lago Patria, e ancora danni all’ecosistema già seriamente compromesso dalla recente moria di pesci.

“Forse è vero  – spiegano dall’Eco della Fascia costiera” – che in questa regione ci sono fin troppe bellezze, perché assistere impotenti alla distruzione di un lago come questo, e assistere anche all’inerzia dei cittadini che intorpiditi da anni di vessazioni sono completamente sfiduciati, senza che qualcuno decida di porre fine è veramente avvilente. Ci sono paesi, città che sono capaci di rendere attraente una pozza d’acqua, perché nient’altro la loro terra gli ha dato, ma di quella pozza d’acqua sono orgogliosi e ne curano ogni aspetto, qui invece, terra di Scipione, vediamo le sue rovine invase di cani e spazzatura, una ragazzina che corre su un  “quoad “ nel parco archeologico di liternum nei pressi del lago senza che la sorveglianza possa evitarlo, fiamme e fumo per una intera giornata, insomma pura e selvaggia anarchia, il primo cittadino avvisato di tutto questo rispondendo  al telefono dice sempre la stessa frase ”vediamo che possiamo fare”.

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