CASTEL VOLTURNO – “La condizione economica ha una relazione diretta con i percorsi di legalità. La crisi può offrire alla criminalità organizzata l’occasione per un salto di qualità. Il rischio da evitare è la possibile scalata delle aziende in crisi da parte della criminalità”.
Lo ha detto il segretario generale della Cgil Campania, Franco Tavella, intervenendo al convegno “Tuteliamo il lavoro pulito”, promosso a Castel Volturno (Caserta dalla Flai-Cgil. Secondo Tavella, “il destino degli imprenditori arrestati deve essere separato da quello dei lavoratori delle loro aziende”.
“Occorre cancellare la legge Bossi-Fini -ha aggiunto – perché non aiuta gli extracomunitari e li porta nei fatti a subire nuove forme di schiavitù”.
“Il lavoro – ha sottolineato la segretaria confederale della Cgil, Serena Sorrentino – rimane la prima condizione per rendere le persone libere, autonome. Nella crisi i soggetti che sono cresciuti di più sono stati quelli legati alle economie criminali, che hanno penetrato l’economia legale con sistemi illegali”. “Occore limitare – ha concluso – il rischio di contagio”.