CAIAZZO – “Un evento voluto per cercare di promuovere il prodotto Caiazzo: le colline, i paesaggi, l’olio e l’oliva caiazzana, ma anche le bellezze architettoniche”. Questo il concetto base rimarcato a più voci dagli organizzatori inpiazza Portavetere in occasione della cerimonia di apertura dell’antica Fiera La Maddalena. Un mezzo di marketing territoriale, un’occasione importante per i circa 80 espositori giunti da tutta la Campania, ma anche dalle Regioni Puglia e Calabria, esercenti che hanno scelto questa vetrina per promozionareesperienze e prodotti fatti in casa.
Ultima fiera con la fascia tricolore per il sindaco Stefano Giaquinto, il quale ha colto l’occasione per trarre un bilancio dei suoi dieci anni di Fiera e per passare virtualmente il testimone a chi l’anno prossimo si occuperà con il Comitato Organizzatore della regia della manifestazione. “Lascio il testimone sulle ali della speranza – ha sostenuto il primo cittadino -Dobbiamo avere fiducia e fare il possibile per superare questo terribile periodo di crisi. L’amministrazione con il progetto delle micro imprese e sostenendo nuove attività imprenditoriali ce la sta mettendo tutta. Non una fiera di elite, mi auguro che chi mi succederà continui il lavoro fatto fino ad oggi in nome della connotazione popolare dell’evento”. “Ringrazio il sindaco per la fiducia e per avermi affidato l’organizzazione de La Maddalena in questi 5 anni – ha sottolineato l’assessore comunale alle Attività Produttive Antonio Di Sorbo – e il Comitato con il coordinatore RenzoMastroianni che, sacrificando tempo ad affetti e famiglie, ogni anno lavora assiduamente per la perfetta riuscita dell’evento”. Un’antica tradizione contadina che negli anni si è adattata alle esigenze del mercato e del popolo dei consumatori, una consuetudine che don Antonio Chichierchia ha ricordato prima di benedire “il via”, parroco della Cattedrale che il sindaco Giaquinto ha personalmente ringraziato per l’opera che compie da anni e che in questi giorni ha festeggiato 53 anni di sacerdozio. Gli interventi erano stati preceduti da un’esibizione dei Nova Aetas, un’associazione di Latina con presidente Raniero Mariotto che utilizza la filologia medievale e la rievocazione storica per fare aggregazione, giovani con abiti e spade del 1400 che hanno apprezzato accoglienza calorosa dei cittadini di Caiazzo e la suggestione dei vicoletti del borgo antico.