NAPOLI – Si è riunita stamane la Commissione Ambiente, presieduta da Marco Russo, per affrontare, alla presenza dell’Assessore all’Ambiente Sodano, il dibattito sulla riorganizzazione dei servizi di fognature della città e del Piano d’Azione Energia Sostenibile. Presenti all’incontro anche il coordinatore del Dipartimento Ambiente del Comune Giuseppe Pulli, Francesco Iacotucci dell’Assessorato all’Ambiente e il docente del DETEC dell’Università Federico II Massimo Dentice d’Accadia.

 

Il Presidente Russo ha avviato l’incontro enumerando le problematiche del servizio fognature, tra cui la carenza di mezzi e l’età media avanzata del personale, che rendono difficoltosa l’erogazione dei servizi ai cittadini e l’ottemperanza alle richieste di intervento delle Municipalità. Il coordinatore Pulli ha sottolineato la necessità di elaborare un nuovo modello organizzativo, poiché quello attuale, in vigore dal 2006, presenta notevoli limiti. Diversi interventi, infatti, come la pulizia delle caditoie, dei condotti delle fognature di dimensione inferiore al metro quadro e delle fognature sottese alle caditoie, sono assegnati alle Municipalità con un decentramento di risorse umane e competenze che complica l’organizzazione dei lavori. Pulli, dopo aver evidenziato le diversità di performance da parte delle Municipalità, difformità dovuta anche alla carenza di risorse, ha proposto di avviare un’organizzazione centrale che consenta una maggiore elasticità e compensazione nella distribuzione del personale e dei mezzi tra le dieci Municipalità. Francesco Iacotucci, ha fornito alcune precisazioni sui meccanismi che regolano l’erogazione del servizio.

 

I consiglieri intervenuti (Fellico, Attanasio, Schiano), concordando sull’esigenza di disporre di un nuovo modello organizzativo finalizzato all’accentramento del servizio fognature, hanno sollevato diverse questioni: la necessità di una programmazione degli interventi per prevenire nuove emergenze (Fellico); il recupero dei fondi europei per gli impianti di irrigazione automatica (Attanasio); l’attuazione di controlli sugli interventi di pulizia delle Municipalità (Schiano).

Il Vicesindaco Sodano ha precisato che i lavori di riqualificazione della Villa Comunale, compresi quelli per l’irrigazione, sono ostacolati non solo dal blocco dei fondi comunitari, ma anche dalla presenza, per i prossimi due anni, del cantiere della linea 6 della Metropolitana. Sull’ottimizzazione del servizio fognature, l’Assessore ha annunciato l’approvazione di una delibera di Giunta per la redistribuzione del personale tecnico degli uffici e confermato, inoltre, la volontà di ridefinire i rapporti con le Municipalità per un maggiore accentramento delle competenze nella gestione del servizio, pur garantendo l’autonomia delle Municipalità. In merito alla programmazione degli interventi, l’Assessore ha ricordato come, sia quelli ordinari che straordinari, vengano attuati nonostante le difficoltà esistenti, ma i risultati ottenuti sono diversi per l’organizzazione delle varie Municipalità sui tre aspetti che maggiormente incidono sul decoro della città: servizio fognature, manutenzione strade e spazzamento e raccolta rifiuti.

Sodano ha, infine, presentato il Piano d’Azione Energia Sostenibile, che il Comune di Napoli ha deciso di mettere in atto, dopo l’adesione volontaria al Patto dei Sindaci nel 2009, con l’obiettivo di ridurre le emissioni di Co2 del 25% entro il 2020, con obiettivi intermedi del 10% entro il 2015 e del 20% entro il 2018. Dentice d’Accadia ha illustrato le linee guida del PAES, che prevede: interventi sugli edifici pubblici, i quali dovranno ottenere la classe energetica A entro il 2018; la promozione di interventi sugli edifici privati, anche attraverso meccanismi di premialità; interventi sulla mobilità sostenibile con il completamento della metropolitana, la realizzazione di dispositivi di limitazione al traffico come ZTL e pedonalizzazioni, l’incentivo all’uso dei mezzi pubblici; sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili con la realizzazione di impianti di fotovoltaico, solare termico e idroelettrico; la promozione di acquisti verdi; il coinvolgimento degli stakeholder.

In conclusione, Dentice d’Accadia ha risposto ad alcuni brevi quesiti del Presidente Russo sulla scelta dell’anno 2005 come parametro di riferimento per le emissioni, sul calcolo della popolazione non residente nei consumi, sulle risorse economiche destinate agli impianti fotovoltaici e sui sistemi di attenuazione automatica dell’illuminazione.

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