L’Inter di Andrea Stramaccioni si è aggiudicato la dodicesima edizione de ‘Trofeo Tim’ al San Nicola di Bari battendo prima la Juve (1-0) e poi il Milan (2-1): i nerazzurri – apparsi più avanti nella preparazione per l’imminente impegno nel preliminare di Europa League –

hanno capitalizzato al meglio le occasioni costruite nelle due gare grazie alle invenzioni di Milito, play maker avanzato in grado di esaltare le doti dei compagni reparto Coutinho e Palacio. Il triangolare – nonostante le rilevanti assenze dei nazionali reduci dall’Europeo – è stato un buon test per valutare lo stato di forma delle squadre e l’inserimento dei nuovi dopo i primissimi giorni di ritiro. Il brasiliano Coutinho é stato premiato come migliore giocatore della manifestazione. Nella prima gara, Inter-Juventus, i campioni d’Italia non hanno demeritato. Il 3-5-2 di Antonio Conte è già interpretato a memoria dai bianconeri ed è apparso già avanzato l’inserimento nella linea mediana del neoacquisto Asamoah, particolarmente convincente sulla sinistra. In avanti Quagliarella ha mostrato personalità e una forma migliore rispetto a Matri, ancora in ritardo di condizione. Da rivedere il difensore Lucio: l’ex interista è stato fischiatissimo da parte dei suoi tifosi di ieri ed è stato protagonista in negativo nell’azione del gol di Coutinho (servito da Milito). La potenza atletica e balistica di Boateng non è bastata a nascondere le difficoltà del Milan nelle due gare: la squadra, priva di due pilastri come Ibra e Thiago Silva, deve rafforzare la propria identità di gioco, ma tra le note liete c’é da registrare la crescita di El Shaarawy, mentre la difesa, battuta su rigore dalla Juve (con Vucinic) e due volte dall’Inter (Guarin e Palacio), ha avuto qualche amnesia di troppo. Mattatore della sfida Milan-Juve è stato il montenegrino Vucinic, in grado non solo di conquistare e trasformare un tiro dagli 11 metri, ma anche di trascinare l’intera squadra, offrendo ai compagni un puntuale riferimento nelle trame offensive. Applauditissimo dai numerosi tifosi bianconeri sugli spalti il cileno Vidal, la cui tenuta atletica è apparsa già buona. Per Conte un po’ apprensione causa tre infortuni rimediati nel finale di gara con il Milan: sono usciti per acciacchi muscolari Pepe e Vucinic, mentre Caceres è tornato negli spogliatoi in barella. Si teme una distorsione al ginocchio sinistro. Nel derby Inter-Milan, dopo il vantaggio di El Sharaawy, i nerazzurri hanno avuto la meglio su un avversario con tanti giovani in campo. L’11 di Massimiliano Allegri ha tenuto finché c’é stato in campo Boateng, poi la classe di Milito e l’esperienza di Cambiasso hanno creato le condizioni per il successo finale, salutato dalla festosa cornice di pubblico del San Nicola.

 

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