ORTA DI ATELLA – Martedì sera alle ore 21, nel campo di calcio che durante questo mese ha visto protagonisti centinaia di giovani per il torneo organizzato da Rinascita Ortese e dal consigliere delegato Raffaele Elveri, si esibiranno i bambini diversamente abili che durante questi tre mesi hanno fatto parte del progetto gratuito di musicoterapia “Quando i bambini fanno oh…”, nato da una idea di Maria Grazia Savoia e Andrea Carboni in collaborazione con la Pro Loco di Francesco Tessitore e la Commissione Comunale per le Pari Opportunità che ha visto la presenza fissa di Tanya Brancaccio e le due psicologhe che hanno affiancato il team del progetto, Emma Indaco ed Imma De Simone.
Dopo tante lezioni, si è arrivati a compimento e i bambini potranno mostrare ai genitori e a tutti quelli che saranno presenti cosa hanno avuto modo di imparare in queste settimane . Il progetto è stato patrocinato dall’Assessorato alla Cultura di Eduardo Indaco il quale afferma “ Devo anzitutto ringraziare il mio collega Raffaele Elveri e l’associazione Rinascita Ortese del Presidente Francesco D’Ambrosio i quali ci hanno permesso di poter far esibire questi bambini nel corso di un evento tanto sentito e partecipato da parte della popolazione ortese tutta. Questi bambini meritano una grossa platea e mi auguro che la cittadinanza sia presente durante la performance degli ormai “piccoli musicisti” perché saranno una piacevole e simpatica sorpresa per tutti. La musica è stata lo strumento attraverso il quale questi bambini hanno potuto esprimersi liberamente e si è rivelata un ottimo fine per socializzare e creare un gruppo che oggi senza dubbio continuerà a vedersi anche al di la del progetto terminato. C’è la volontà – conclude Indaco – da parte mia, del Sindaco Brancaccio e di tutta la maggioranza a voler continuare questi progetti volti al sociale , che diventano motivo di orgoglio per questa amministrazione, unica forse in Provincia di Caserta ad attivare Progetti di questa portata a titolo completamente gratuito per chi decide di partecipare. Non a caso abbiamo già ipotizzato di continuare lo stesso progetto per il prossimo inverno, ampliarlo anche ad una fascia di età più adulta ma soprattutto è mio intento coinvolgere il mondo dello sport ,sempre attento e sensibile a tematiche come la disabilità o il disagio economico-sociale”.