NAPOLI – Dopo quattro giorni dal concerto di Ligabue i commercianti di Santa Lucia, borgo nei pressi di piazza del Plebiscito a Napoli dove si esibirà la cantante romagnola, tornano a protestare contro la chiusura al traffico veicolare e pedonale sia della piazza che delle zone limitrofe, annunciando una sommossa popolare.

“Da venerdì oggi torniamo a vivere lo stesso disagio – dice Gennaro Carrino, presidente dell’associazione Rinascita Santa Luciae componente del Comitato in difesa delle micro imprese – poiché il Plebiscito è totalmente isolato. Le nostre proteste per lo spettacolo di Ligabue sono state inutili. Alla piazza non si può accedere nemmeno a piedi”. “Tutta la zona di Santa Lucia, Pizzofalcone e Pallonetto – aggiunge Carrino – è di nuovo isolata e i residenti non possono uscire di casa. Finanche il minibus 6 dell’Anm è stato soppresso, causando disagi ai cittadini, specie anziani, che si spostano ogni giorno per fare la spesa e alle piccole imprese che vivono già il momento di crisi economica. Perché il sindaco non concede lo spazio per i concerti alla Mostra d’Oltremare o alla Stazione marittima piuttosto che al Plebiscito che l’indomani mattina diventa un letamaio?” Ieri sera Giuseppe Graziani, presidente del Comitato delle micro imprese, ha avuto un incontro con gli assessori comunali alla Viabilità Anna Donati e al Commercio Marco Esposito per discutere delle ripercussioni che le nuove zone a traffico limitato avranno sul piccolo commercio cittadini.

 

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