CASERTA – La recente campagna del giornale della CEI , l’Avvenire , sembra aver sortito l’effetto di interessare un ministro per l’ambiente come Clini  al fenomeno criminale dei roghi in Campania. Dopo anni di denunce , la produzione di libri monotematici sull’argomento, la trasmissione di documentari e servizi televisivi persiste in realtà un atteggiamento di ignavia delle autorità ed organismi di vigilanza.

Le variegate polizie che si affollano sul territorio non sembrano prendere sul serio un fenomeno che distrugge le vite umane, l’ambiente e l’agricoltura. Il quotidiano dei vescovi italiani ha scoperto e messo in risalto un fatto di dominio pubblico, raccogliendo alcune disperate denunce di sacerdoti , come a Caivano e nei pressi di Castelvolturno. Su questo scenario apocalittico di malattie e degrado campeggia la relazione del Pascale, il più importante istituto della lotta ai tumori del sud Italia   che conferma le più nefaste previsioni sull’incremento delle patologie del cancro connesse all’inquinamento. L’impressione che se ne ricava è che gli ennesimi vertici sulla questione finiranno in un nulla di fatto di qualche comunicato stampa mentre i roghi continueranno ad appestare l’aria. Stesso discorso per la raccolta differenziata che è oramai un bolso argomento di retorica. Unica soluzione per incrementare la differenziata è eliminare gli imballaggi o trovare sistemi premiali per la raccolta. In Germania sulle bottiglie di acqua minerale e bibite grava una piccola sovrattassa che può essere recuperata rimettendo  i vuoti in apposite macchine che restituiscono dei buoni in spesa o denaro. Questa soluzione, adottata nella comunitaria germania, potrebbe valere ancor di più da noi dove il senso civico è piuttosto aleatorio. Terra Nostra ha intenzione di divulgare questo sistema che ridurrebbe in maniera importante lo spreco di plastica e l’inquinamento.

 

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